Henkel e Renault, e-Moving verso una mobilità sostenibile

Consegnato a Henkel il primo veicolo elettrico, un Renault Kangoo Express Z.E., con cui la filiale italiana del colosso della chimica mondiale entra nel mondo della mobilità sostenibile.

Autore: Franco Cavalleri

Consegnato a Henkel il primo veicolo elettrico, un Renault Kangoo Express Z.E., con cui la filiale italiana del colosso della chimica mondiale entra nel mondo della mobilità sostenibile.
"Henkel da sempre è in prima linea nella ricerca della sostenibilità", ha detto Giacomo Archi, Presidente e Amministratore Delegato di Henkel Italia, durante la presentazione del veicolo alla stampa. "Già nel 1912 il nostro fondatore, Conrad Henkel, diceva che 'chi pensa alla solo alla massimizzazione dei guadagni è a rischio', precorrendo di diversi decenni il tema della responsabilità sociale di un'azienda", ha aggiunto Archi.
Un'attenzione che non si limita al solo campo della mobilità ma che Henkel applica in tutti i settori di produzione dell'azienda chimica e anche nella gestione degli impianti di produzione. "Tutte le nostre sedi utilizzano energia verde. A Ferentino, vicino a Frosinone, abbiamo anche un cogeneratore di energia".
"Quella in collaborazione con Renault si inserisce nel solco delle numerose e diverse nostre iniziative nell'ambito della mobilità, come il carpooling e gli accordi con Ferrovie Nord Milano e ATM per convenzioni e sconti a favore dei nostri dipendenti".
Henkel è la prima azienda ad aderire al progetto e-Moving di Renault e a ricevere un autoveicolo completamente elettrico prodotto dalla casa automobilistica francese. A presentarlo ci pensa il Presidente di Renault Italia, Jacques Bousquet.
"Il Progetto Z.E. (Zero Emissioni) è stato presentato al Salone di Francoforte del 2009. L'investimento è di circa 5 miliardi di euro, e prevede la realizzazione di quattro diversi modelli di automobile, per tutte le necessità ed i gusti", ha detto Bousquet.
I quattro modelli sono la Fluence, una berlina a due volumi, la ZOE e la Twizy, rispettivamente disegnate partendo dalla Clio e dalla Twingo, e naturalmente il Kangoo Express, come quello che Bousquet ha personalmente consegnato ad Archi.
"Questo veicolo ci offre una percorrenza di 160 chilometri, più che adatto alle nostre esigenze. Le sedi Henkel in Lombardia si trovano, infatti, tutte nel raggio di 50 chilometri da Milano", ci tiene a precisare il Presidente e AD di Henkel.
Perché scegliere elettrico? A rispondere è Jacques Bousquet.
"Le direttive dell'Unione Europea indicano chiaramente la strada che ogni costruttore automobilistico dovrà seguire, se non vorrà essere penalizzato da multe milionarie", ha riconosciuto il Presidente di Renault Italia. Ed è vero, l'UE vuole che entro il 2012 la media delle emissioni di CO2 dell'intera gamma di un costruttore sia di 130 mg/km. Questo valore è però destinato a scendere a 95 a partire dal 2020. "Oggi la media generale del mercato è 140 mg/km. Renault è a 137, e abbiamo disegnato un percorso che ci porterà a meno di 120 nel 2013 per poi scendere sotto i 100 nel 2016. Nel 2020, infine, la media delle emissioni di CO2 della nostra gamma di autovetture sarà sotto i 95 mg/km, come vuole Bruxelles". Perché puntare sull'auto completamente elettrica? Quali sono i vantaggi per il consumatore?
"L'87% degli spostamenti in Europa è sotto i 60 chilometri. Il 50% avviene entro i 20 chilometri", dice Bousquet. Con percorrenze medie come queste diventa conveniente muoversi con un veicolo alimentato da una batterie elettrica. "Conveniente per l'ambiente, per il minor numero di emissioni a cui lo sottoponiamo, ma anche per le tasche delle persone". Ogni pieno effettuato con un motore elettrico, infatti, costa oggi €2,5 per 100 chilometri, a fronte dei circa €7 che dobbiamo spendere per fare il pieno ad una vettura a motore termico. "Su circa diecimila chilometri di percorrenza annua, sono 450 euro di risparmio".
Ma le nostre città sono pronte ad accogliere una massa di veicoli elettrici? Dove sono le centraline di ricarica pubbliche, come fare per ricaricare una batterie autonomamente, dall'impianto di casa?
"Il nostro progetto e-Moving è in collaborazione con A2A e le Amministrazioni Comunali di Milano. Le previsioni sono per l'installazione di 270 centraline di ricarica a disposizione del pubblico nelle due città. Queste permetteranno la ricarica della batteria in circa 20-30 minuti. È comunque possibile effettuare la ricarica anche dall'impianto casalingo: in questo caso sono necessarie da 6 a 8 ore". 

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