Nel 2010, grazie alla ripresa congiunturale, il volume delle merci in transito attraverso le Alpi è aumentato del 12 per cento circa rispetto all'anno precedente. Il traffico merci ferroviario ha registrato una forte crescita, che però non ha compensato le perdite subite a causa della crisi. Nel complesso, il 62,7 per cento delle merci ha viaggiato su rotaia. Il numero dei trasporti su strada è aumentato del 6,5 per cento, attestandosi a 1,257 milioni.
L'anno scorso, attraverso le Alpi svizzere sono state trasportate merci per 38,3 milioni di tonnellate nette, di cui 24 milioni circa per ferrovia (+15,4%) e 14,3 circa su strada (+6,9%). Il forte aumento è dovuto principalmente alla ripresa dell'economia europea, una tendenza, riscontrabile già a fine 2009 e proseguita nel 2010.
il numero di viaggi transalpini su strada, l'anno scorso, ha raggiunto le 1,257 milioni di unità: un numero che corrisponde all'incirca ai livelli del 2007 e 2008 e quindi alla situazione precedente alla crisi economica ma che supera di gran lunga quota 650.000, il limite massimo che la Svizzera vuole raggiungere entro il 2018/2019 e ancora ben superiore anche all'obiettivo intermedio di 1 milione da centrare entro la fine del 2011. Una situazione che potrebbe spingere il Consiglio federale elvetico a proporre misure supplementari al Parlamento di Berna, come d'altronde prvisto dalla legge elvetica in proposito.
Grazie alla forte crescita nel 2010, il traffico merci ferroviario ha riguadagnato quote di mercato, passando dal 60,9 al 62,7 per cento sull'insieme dei volumi trasportati rispetto all'anno precedente. Le perdite subite precedentemente non sono state però ancora recuperate del tutto. Il volume delle merci trasportate l'anno scorso corrisponde all'incirca a quelli del 2005 e 2006.
L'incremento è stato particolarmente forte nel traffico combinato non accompagnato (+17,2%). Anche il trasporto a carri completi ha segnato una sensibile progressione (+15,7%), mentre il traffico sull'autostrada viaggiante è aumentato solo dell'1,6 per cento.
Se guardiamo ai singoli valichi alpini, la crescita del traffico merci su rotaia ha interessato in particolare il San Gottardo (+24.5%). La ragione è dovuta tra l'altro ai lavori di risanamento cui è stato sottoposto il tratto in territorio italiano dell'asse del Sempione. A causa di tali lavori, una parte dei treni non ha potuto circolare sull'asse del Lötschberg-Sempione ed è stata deviata su quello del San Gottardo. Nel complesso l'asse del Lötschberg-Sempione ha registrato una crescita del 4,0% nel 2010.
L'inquinamento atmosferico rilevato dal 2003 mediante il monitoraggio ambientale lungo gli assi di transito stradali (A2 e A13) è in calo per quanto concerne gli ossidi di azoto e le polveri fini. I valori limite vengono superati lungo la A2, ma rispettati lungo la meno trafficata A13.