Legambiente, continua il trend positivo delle fonti alternative

Il 94% dei Comuni italiani possiede almeno un impianto a energia pulita, e in 56 hanno gli obiettivi UE. Trend altamente positivo per quanto riguarda la diffusione degli impianti.

Autore: Franco Cavalleri

Il 94% dei Comuni italiani possiede almeno un impianto a energia pulita. Solo 20, però, quelli che effettivamente utilizzano al 100% le energie pulite. Molti altri le preferiscono o per la produzione elettrica o per quella termica. E ad aver superato l'obiettivo dell'Unione Europea di 264 mq/1000 abitanti sono in tutto 56 Comuni. Complessivamente, i Comuni che possiedono impianti da fonti rinnovabili sono 7661, su poco più di 8000. Lo scorso anno erano 6.993 e nel 2009 erano 5.580. Il trend, dunque, è altamente positivo per quanto riguarda la diffusione degli impianti.
Sono i dati che emergono dalla nuova edizione del Rapporto Comuni Rinnovabili 2011, realizzato da Legambiente con il contributo del Gse (Gestore servizi energetici) e di Sorgenia.
Se guardiamo alle diverse fonti di energia, troviamo che la parte del leone la fa il solare, scelto da 7.273 Comuni. In 374 sono presenti impianti eolici, mentre sono 946 quelli in cui si affida al mini idroelettrico, in 290 alla geotermia e in 1.033 alle biomasse e biogas. Un contributo importante che ha soddisfatto il 22% del fabbisogno energetico complessivo nel 2010.
In particolare i migliori comuni si trovano all'estremo nord e sono Morgex, in provincia di Aosta, e Brunico, in provincia di Bolzano. Il primo dispone di un impianto a biomasse con una potenza termica di 9 megawatt dedicato alle utenze domestiche e collegato a una rete di teleriscaldamento di 10 chilometri, mentre l'elettricità è generata grazie al contributo dell'idroelettrico e di fotovoltaico. Il secondo comune invece dispone di due impianti per il riscaldamento, uno a biomasse e uno a biogas, da 1,5 megawatt con una rete di 120 km.
Eccellenze anche al sud, come la Provincia di Potenza, che vince il Premio per la''Migliore pratica del 2011" con il progetto ''Scuole ecologiche in scuole sicure'', attraverso il quale si promuove la cultura della sicurezza e delle rinnovabili, trasmettendola in modo consapevole alle nuove generazioni.

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