La Commissione Europea finanzierà, per un valore di 24,2 milioni di euro, un progetto di elettromobilità pan-europeo.
Autore: Franco Cavalleri
La Commissione Europea finanzierà, per un valore di 24,2 milioni di euro, un progetto di elettromobilità pan-europeo. L'iniziativa, denominata Green eMotion, coinvolge quarantadue diversi partner – industrie, utilities, produttori di automobili elettriche, municipi, università e istituzioni di ricerca – e ha come obiettivo lo scambio e lo sviluppo delle consocenze e delle esperienze nel campo, così come di facilitare la diffusione di veicoli elettrici. In totale, il progetto ha un valore di 41,8 milioni di euro. Green e-motion rientra nella European Green Cars Initiative, e verrà finanziato con i fondi per la Ricerca e Sviluppo del Settimo Programma Quadro. Si occuperà, tra l'altro, di analizzare le diverse iniziative di mobilità elettrica in corso negli otto Stati Membri partecipanti, per verificare le possibilità di omogeneizzare gli approcci tecnologici e contribuire alla identificazione delle migliori soluzioni per il mercato europeo. Il progetto coprirà diverse tipologie di veicolo elettrico, lo sviluppo delle Reti Intelligenti (Smart Grids), le soluzioni per le innovative Information and Communication Technologies e i concetti di mobilità urbana. Tra i partner dell'iniziativa ci sono alcuni dei maggiori nomi nel campo dell'industria (Alstom, Better Palce, Bosch, IBM, SAP e Siemens), del mondo delle utilities (Dansk Energi, EDF, Endesa, Enel, ESB, Eurelectric, Iberdrola, RWE and PPC) e della ricerca (Cartif Cidaut, DTU, ECN, ERSE, Imperial, IREC, LABEIN, e TCD, oltre a istituzioni del mondo della tecnologia come DTI, FKA e TÜV Nord). Tra le aziende automobilistiche, da segnalare la presenza di BMW, Daimler, Micro-Vett, Renault e Nissan. Le città coinvolte sono Dublino e Cork in Irlanda, Copenhagen in Danimarca, Bornholm e Malmö in Svezia, Malaga e Barcellona in Spagna, Roma in Italia e Berlino in Germania. "I trasporti dipendono per il 96% dal petrolio per le loro necessità energetiche. Una situazione assolutamente insostenibile. La Transport 2050 Roadmap si propone di rompere questo stato di dipendenza e permettere alla mobilità di crescere. Possiamo e dobbiamo fare le due cose insieme. Ci sono grandi sfide da affrontare. Transport 2050 ha l'obiettivo di tagliare le emissioni di CO² del mondo dei trasporti almeno del 60% entro il 2050. il fulcro di questa strategia è un cambio radicale nelle città, con i veicoli elettrici al posto di quelli dotati di motore convenzionale. Il livello di sostegno finanziario per questo progetto indica quanto siamo convinti sulla necessità di raggiungere i nostri obiettivi. Questo è un progetto che affronta alcuni dei problemi pratici e dei colli di bottiglia per le città e le aziende che vogliono portare i veicoli elettrici sul mercato. È esattamente il tipo di iniziativa dove la cooperazione pan-europea aggiunge un enorme valore. Un'iniziativa molto promettente per il futuro", ha dichiarato Siim Kallas, vicepresidente e responsabile dei trasporti. Transport 2050 si pone l'obiettivo di dimezzare il numero delle macchine con motore convenzionale entro il 2030 e di eliminarle completamente entro il 2050.
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