CDC S.p.A.annuncia gli importanti risultati conseguiti nel 2010 dal
programma Ecodigitale, l'iniziativa di CDC per il riciclaggio e lo smaltimento ecocompatibile dei prodotti IT dismessi, che lo scorso anno ha portato al recupero di oltre
30.000 materiali informatici tra computer, stampanti e periferiche.
Da oltre sei anni, quindi con largo anticipo rispetto al
decreto sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), CDC promuove con successo il programma Ecodigitale attraverso la propria rete di punti vendita Computer Discount, dimostrando un costante impegno verso la sostenibilità e la salvaguardia dell'ambiente.
Con Ecodigitale gli utenti italiani hanno a disposizione uno strumento comodo, gratuito e a norma di legge per liberarsi, nel rispetto dell'ambiente, dei propri dispositivi informatici dismessi di qualsiasi modello, marca e provenienza. E' infatti sufficiente recarsi in uno degli oltre
200 Computer Discount presenti sul territorio per avvalersi, senza alcun vincolo di acquisto, del supporto di esperti incaricati del ritiro delle tecnologie obsolete e del loro avvio alle specifiche procedure di riciclaggio e smaltimento presso partner qualificati.
In particolare nel 2010, attraverso il programma Ecodigitale, CDC ha garantito il recupero di periferiche IT in genere (19,7%), schede elettroniche (16,7%), UPS (13,9%) e alimentatori di PC (10,2%), seguiti da hard/floppy disk (8,6%), personal computer/notebook (8,5%) e case (8,3%).
Non solo:
avendo riportato in Italia la maggior parte della produzione dei propri PC (oltre 60.000 pezzi ogni anno), CDC ha oggi un'offerta di computer "a chilometri zero", che ha
tagliato le emissioni di CO2 legate al lungo tragitto necessario a trasportare in Italia migliaia e migliaia di computer dall'estremo oriente, abbattendo così notevolmente l'impatto ambientale dei propri PC.