Il
Barilla Center for Food & Nutrition ha pubblicato nelle ultime ore uno studio che ha di fatto riportato l'attenzione su di una situazione critica per molte persone del modo: l'
accesso alle risorse idriche. Secondo quanto emerge dallo studio
oltre un miliardo di persone, una persona su sei, non dispone di risorse idriche giornaliere necessarie al proprio fabbisogno, che è stato fissato dall'ONU nella quota di
20 litri d'acqua dolce al giorno.
Lo studio inoltre sottolinea come una delle prossime sfide che dovrà fronteggiare l'umanità sarà quello di una gestione più oculata dell'acqua dolce, che è stimata essere come lo
0,001% del totale.
A questo proposito e in un'ottica di risparmio delle risorse idriche Barilla Center for Food & Nutrition ha pubblicato anche una sorta di "
piramide alimentare" che mette in evidenza quali siano i cibi da preferire per riuscire ad avere un minore impatto sulle scorte idriche della Terra.
La piramide alimentare tiene anche conto delle risorse che devono essere impiegate nella produzione degli stessi generi alimentari. Dando una rapida occhiata si scopre come le
carni rosse debbano essere consumate in maniera minima, soprattutto alla luce del fato che per produrre un Kg di carne sono necessari
15 mila litri di acqua.
Alla base della piramide invece si trovano le verdure, che oltre a far bene alla salute in generale, sono a basso impatto, meno di mille litri d'acqua sono necessari per la loro produzione.