Le batterie ideali per il futuro

Le batterie al litio sono più rispettose dell'ambiente: il loro impatto ambientale, durante l'intero ciclo di vita, è inferiore rispetto alle batterie al nickel.

Autore: Franco Cavalleri

Le batterie al litio sono più rispettose dell'ambiente. È il risultato di un test eseguito da ricercatori norvegesi sull'impatto del ciclo di vita delle diverse batterie che alimentano le automobili elettriche.
Una delle questioni più importanti che ingegneri e progettisti di veicoli elettrici si trovano ad affrontare riguarda la scelta delle batterie. I ricercatori della Università della Scienza norvegese hanno usato una procedura di analisi del ciclo di vita per determinare quale, tra tre diversi tipi, sia la batteria migliore per alimentare un'automobile e, allo stesso tempo, contenere al minimo i danni ambientali durante la sua produzione.
Pubblicati sull'ultima edizione della rivista scientifica Environmental Science and Technology, i risultati dimostrano che, dal punto di vista di capacità di storage, le batterie ibride al nickel (NiMH) hanno l'impatto ambientale di maggiore dimensione, seguite da quelle agli ioni di litio con nickel e cobalto (NCM) e quelle agli ioni di litio con fosfato di ferro (LFP), per tutte le categorie di impatto prese in considerazione – undici in tutto - con la sola eccezione del potenziale di abbattimento. Il team norvegese ha rilevato anche delle emissioni di gas serra, durante il ciclo di vita, superiori a quanto si ritenesse in precedenza.
I ricercatori hanno attribuito le migliori prestazioni delle batterie al litio rispetto a quelle ibride al nickel alla maggiore efficienza di fase delle batterie Li-ion, capaci di immagazzinare due o tre volte la quantità di energia per unità di peso.
Il consumo energetico durante il processo di produzione è il fattore di maggior peso nel calcolo delle emissioni di gas serra. In particolare, il politetrafluoroetilene risulta essere responsabile di oltre il 97% del potenziale di distruzione dell'ozono. Le due batterie al litio, inoltre, causano anche emissioni di metano alogenato.
Trasporto e imballaggio pesano relativamente poco sull'impronta ecologica totale, meno del 10%.

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