Greenpeace, blitz di attivisti a Venezia, Firenze e Roma
Gli attivisti di Greenpeace si sono mobilitati per fermare il nucleare attraverso un'iniziativa davvero singolare, ossia scalare i monumenti simbolo di Venezia, Firenze e Roma.
Autore: Chiara Bernasconi
Gli attivisti di Greenpeace si sono mobilitati per fermare il nucleare attraverso un'iniziativa davvero singolare, ossia scalare i monumenti simbolo di Venezia, Firenze e Roma. A poche ore dal Referendum sul nucleare, i militanti di Greenpeace hanno srotolato alcuni grandi striscioni sula sommità di tre dei più celebri monumenti italiani, ossia il campanile di San Marco a Venezia, il ponte Vecchio a Firenze e il Colosseo di Roma. Gli striscioni riportavano il seguente messaggio destinato agli elettori: "Italia, ferma il nucleare. Vota sì". L'azione è partita all'alba da Roma con lo spiegamento di uno striscione di 300 mq sul Colosseo, è proseguita a Firenze alle 9 con un banner aperto dal ponte Vecchio e si è conclusa intorno alle 10 a Venezia dove gli attivisti hanno srotolato uno striscione dal campanile di San Marco. Salvatore Barbera, responsabile della campagna Nucleare di Greenpeace Italia, ha affermato: "Abbiamo voluto lanciare il nostro ultimo messaggio prima del Referendum da tre luoghi simbolo che uniscono tutto il Paese. Con il voto di domenica e lunedì gli italiani possono scegliere di affermare unitamente la loro volontà di dimenticare il nucleare ed aprire una nuova era di energie pulite".
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