Greenpeace: nuovo blitz contro Gazprom in Artico

Due giorni dopo il blocco della piattaforma petrolifera della Gazprom, Prirazlomnaya, Greenpeace ha attuato un nuovo blitz per chiedere alla Russia di abbandonare i piani di perforazione petrolifera in Artico.

Autore: Redazione GreeenCity

Quattordici attivisti di Greenpeace, provenienti da dieci diversi Paesi, si sono incatenati all'ancora della nave Anna Akhmatova, che trasporta i lavoratori della piattaforma Prirazlomnaya, impedendo all'imbarcazione di salpare alla volta della gigantesca piattaforma russa. 
La Prirazlomnaya è la prima piattaforma petrolifera permanente nel Mare Artico, la cui costruzione è quasi terminata e la Gazprom presto diventerà la prima compagnia petrolifera a produrre petrolio in Artico.



La Prirazlomnaya ha chiesto aiuto alla Guardia Costiera Russa, presente sul posto, che non è ancora intervenuta. Appesi alla catena dell'ancora, gli attivisti sono costantemente colpiti dai getti d'acqua degli idranti usati dai lavoratori dell'Anna Akhmatova.
L'azione di oggi segue il blocco di quindici ore della piattaforma petrolifera della Gazprom avvenuto due giorni fa al largo della costa nord orientale russa.

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