Greenpeace: preoccupante nuovo studio sul mais OGM

Greenpeace: "E' necessario che su questioni così delicate si apra un dibattito scientifico serio e informato".

Autore: Redazione GreenCity

Il nuovo studio sul mais OGM della Monsanto, effettuato dai ricercatori francesi guidati dal professor Gilles-Eric Seralini, secondo Greenpeace, aumenta i timori circa la sicurezza di alimenti e mangimi OGM.
“Questo studio, della durata di due anni, a differenza degli studi di breve periodo solitamente commissionati dalle aziende biotech, evidenzia serie preoccupazioni riguardo il mais OGM Roundup Ready resistente all'erbicida glifosato (l'ingrediente attivo nell'erbicida Roundup).” afferma Federica Ferrario, responsabile campagna Ogm di Greenpeace. “I risultati dello studio sono molto preoccupanti e per questo li andremo a verificare in modo approfondito. Resta il fatto che non ha senso correre rischi inutili, bisogna quindi applicare il principio di precauzione e adottare subito una moratoria all'importazione e alla coltivazione di OGM a livello europeo”.
Tuttavia sono state mosse alcune critiche sulla validità del lavoro, anche se, ci tiene a precisare Greenpeace, lo studio è stato pubblicato da una rivista scientifica qualificata, i cui esperti hanno analizzato la ricerca prima di confermare la pubblicazione.
Comunque, sottolinea sempre Greenpeace, è positivo che su questioni così delicate si apra un dibattito scientifico serio e informato: "dibattito che doveva avvenire ben prima di concedere le autorizzazioni per l'immissione in ambiente e l'importazione di OGM".

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