Milano, Area C: traffico in calo del 33%

a gennaio a settembre l'83% delle auto è entrata meno di 10 volte. Sindaco Pisapia: “Dati dimostrano efficacia”.

Autore: Redazione GreenCity

Secondo gli ultimi dati redatti da Amat dopo 140 giorni con Area C attiva a Milano si conferma l’assoluta prevalenza di ingressi occasionali nell’area: circa l’83% delle auto è entrata per non più di 10 giorni, mentre è del 44% la percentuale dei veicoli che sono entrati un solo giorno da gennaio a fine settembre. Solo il 2,8% delle auto è entrato nella Cerchia dei Bastioni per almeno il 50% dei giorni di applicazione di Area C (>=70 gg) . 
I dati confermano, poi, il calo complessivo del traffico in ingresso ad Area C rispetto allo stesso periodo del 2011: -32,8%, corrispondente a una media di circa 42.218 ingressi in meno al giorno. Si conferma anche, infine, il trend per quel che riguarda l’utilizzo dell’auto dei residenti: facendo una stima basata sugli ingressi al 30 settembre, infatti, il 64% delle persone registrate (32.586) non supererà i 40 accessi gratuiti annuali.
“Siamo ripartiti decisamente bene. Questi dati sono molto significativi, perché testimoniano di nuovo l’efficacia di Area C e confermano che Milano sta proseguendo la sua trasformazione in una città sempre più vivibile”, ha commentato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia. “Nata da un referendum popolare, Area C è un impegno mantenuto nell’interesse prima di tutto dei cittadini, per questo il Comune proseguirà nella direzione di favorire ogni forma di mobilità sostenibile”, ha concluso il Sindaco.
Dal punto di vista ambientale, con Area C attiva le emissioni di PM10 allo scarico si sono ridotte del 58% rispetto a quelle dell’analogo periodo del 2008 (con Ecopass attivo) e dell’11% rispetto agli stessi mesi del 2011.
Proseguendo nell’analisi delle emissioni inquinanti, nel 2012 si sono ridotte del 44% rispetto al 2011 (del 71% rispetto al 2008) quelle di ammoniaca, del 20% quelle di ossidi totali di azoto (NOx), del 26% quelle di biossidi di azoto (NO2), tra il 36 e il 38% quelle di anidride carbonica (CO2). Si stanno riducendo, nonostante siano principalmente dovute alle moto, anche le emissioni di COVNM (composti organici volatili non metanici), che nel 2012 sono state del -15% rispetto al 2011 e del -36% rispetto al 2008.

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