Per un Natale all'insegna dell'ecosostenibilità e del rispetto per l'ambiente, ecco alcuni utili consigli di
Greenpeace:
1.
L'albero di Natale: meglio non in PVC. Invece di comprare quello vero perché non utilizzare i rami di potatura dei nostri boschi? Se lo scegli naturale rivolgiti a un produttore locale (per non causare inutili emissioni nel trasporto) e compralo solo se sei sicuro di poterlo ripiantare dopo le feste o se è previsto un servizio di ritiro da parte del venditore o del Comune. Decoralo con oggetti o materiali da recupero/riciclo oppure naturali (come pigne colorate, foglie, etc..).
2.
Le luci: comprale a basso consumo. Preferisci lampade fluorescenti compatte (classe A). Meglio ancora, usa luci natalizie a LED. Costano di più, ma durano più a lungo, richiedono poca manutenzione e consentono di risparmiare fino all'80% di energia rispetto alle normali lampadine. Esistono anche set di lucine solari con un piccolo pannello fotovoltaico incluso per gli esterni.
3.
L’atmosfera: Durante le feste natalizie rendi più sana e accogliente la tua casa aumentando il ricambio dell’aria, inserendo piante d’appartamento che purificano l’aria e utilizzando diffusori di essenze naturali e oli essenziali. Non usare prodotti di sintesi, che possono contenere sostanze tossiche.
4.
La tavola: apparecchia senza distruggere le foreste. Se proprio non puoi evitare i prodotti di carta usa e getta, prima di acquistarli consulta la guida “
Foreste a rotoli”. Non usare stoviglie in plastica ma in carta o plastica biodegradabile, che sono compostabili.
5.
Il cenone: Non eccedere con le quantità, per evitare inutili sprechi: a livello mondiale finisce nella spazzatura circa il 30% del cibo prodotto. Utilizza meno carne e prodotti a derivazione animale. Ridurrai il tuo impatto sull'ambiente e sul clima. Privilegia prodotti provenienti da agricoltura biologica, locali e stagionali. Scegli le primizie che provengono da luoghi vicino a casa tua e che non comportano l'utilizzo di prodotti chimici inquinanti e liberi da OGM. Per andare al cenone prediligi la bici, i mezzi pubblici o le auto elettriche. La nostra schiavitù dal petrolio sta mettendo a rischio i mari, dall'Artico al Mediterraneo, dove si moltiplicano le richieste per cercare petrolio off-shore. Solo puntando sull'efficienza e riducendo la nostra domanda di petrolio potremo salvare il mare e il nostro clima.
6.
Il menù di pesce: Evita merluzzo, gamberi, tonno e pesce spada. Scegli pesce azzurro e consulta la guida ai consumi ittici, prediligendo quello pescato localmente da pescatori artigianali che usano metodi sostenibili. Attenzione anche al tonno in scatola, troppo spesso nelle nostre scatolette finiscono specie in declino, pescate con metodi ben poco sostenibili. Consulta il sito “
Tonno in trappola” e le ricette per un menù di pesce a basso impatto.
7.
I regali: L'acquisto più saggio è quello che non facciamo, impegniamoci a riciclare e a reinventare con meno spesa, meno inquinamento, più cuore. Se vuoi regalare un capo d'abbigliamento scegli le fibre naturali provenienti dal commercio equo-solidale. Molte case d’abbigliamento, in seguito alla campagna “Detox” di Greenpeace, si stanno impegnando a eliminare le sostanze tossiche dai loro prodotti. Per i doni hi-tech verifica che rispettino l'ambiente: prima dell'acquisto consulta l'“
Eco-guida”. Se vuoi regalare un libro, sceglilo in carta amica delle foreste. Ai più piccoli regala libri sulla natura e l’ecologia oppure giochi in legno Fsc.
8.
Le vacanze: Scegli il turismo responsabile: non finanziare alberghi a elevato impatto ambientale, preferendo strutture ben integrate nel contesto naturale e in grado di favorire lo sviluppo reale delle popolazioni locali. Utilizza le tue vacanze per andare a scoprire le ultime grandi foreste primarie del Pianeta. Se vuoi ammirare le balene e gli altri cetacei rivolgiti a operatori che adottano misure per non arrecare eccessivo disturbo agli animali. Ricorda che Giappone, Norvegia e Islanda sono i Paesi che continuano a uccidere le balene.
9.
Scegli un bianco Natale. Ti piacciono le distese di neve? A causa del cambiamento climatico, nevica sempre di meno. L’innevamento artificiale consuma ingenti risorse idriche che a causa della siccità non si rinnovano. Inoltre stressa il terreno e riduce la biodiversità. Preferisci località sciistiche con neve naturale e sport a più basso impatto come lo sci da fondo e le racchette da neve. Se vuoi godere ancora di paesaggi bianchi di neve e ghiaccio aiuta Greenpeace a difendere l’Artico:
www.savethearctic.org