Milano si è svegliata sotto 12 cm di neve.
81 chilometri di coda, rallentamenti e ingorghi per un totale di
6 ore di ritardo registrate questa mattina alle ore 9.00: nonostante le previsioni dell’arrivo delle nevicate a seguito delle precipitazioni in tutto il nord Italia, gli italiani sono rimasti intrappolati già dalle prime ore su una rete viaria in tilt.
A fotografare la situazione in tempo reale è
TomTom che, grazie al
servizio HD Traffic è in grado di monitorare l’andamento del traffico cittadino in tempo reale. Il calvario degli automobilisti meneghini inizia a partire dalle 7.30, quando il traffico dei pendolari e dei lavoratori milanesi si mette in moto dopo una nevicata notturna intensa e costante. Infatti, subito di prima mattina si nota come
i rallentamenti raddoppino rispetto a una normale giornata, con un crescendo continuo: si ha un nuovo picco alle 7.50 e alle 8.00,
e alle 8.20 la situazione è esplosiva.
Tra strade intasate, ingorghi di ogni tipo e tratti impraticabili, i chilometri di code
sono quasi raddoppiati rispetto alle 20.00 di ieri sera, quando, a seguito dei primi fiocchi di neve e il rientro dal lavoro dei pendolari, le strade erano bloccate per soli 42km.
Tra le zone di maggiore disagio, Milano e il suo hinterland: per rendersene conto basta dare un’occhiata alla situazione della
Tangenziale Nord alle
9.30 di questa mattina, letteralmente da bollino rosso con
42km di coda in direzione Milano, con
inizio a partire da Brescia, e
39 km da Milano in direzione Brescia.
Il totale dei ritardi ammonta
in tutto l’hinterland, compresa Milano, a
360 minuti, ben 6 ore, suddivisi su 81km di coda che affliggono tutto il centro città e il suo hinterland. Come se non bastasse oggi la città è bloccata anche sul fronte dei trasporti pubblici a causa dello sciopero già programmato dai giorni scorsi.