13 paesi sostengono il bando UE dei pesticidi killer delle api
Federica Ferrario di Greenpeace: "L'Italia e la Commissione Europea non devono piegarsi alla pressione di aziende quali Syngenta e Bayer".
Autore: Redazione GreenCity
Rappresentanti dei governi di 13 Stati dell’Unione Europea hanno votato in favore del bando di 3 pesticidi (imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam), che sono estremamente tossici per le api e per questo già oggetto di specifico bando temporaneo in Italia, limitato però alla sola concia delle sementi. L’industria del settore ha fatto una lunga azione di lobby e anche se è stata raggiunta una maggioranza relativa a favore del bando (Italia, Francia, Spagna, Polonia e Belgio tra gli altri), è mancata la necessaria maggioranza qualificata. Nove i Paesi contrari e cinque gli astenuti. Che succede ora? La Commissione può elaborare una nuova proposta o sottoporre l'attuale a un più alto organo di rappresentanza degli Stati membri. “Anche se questo voto non è vincolante, rimane il fatto che la maggioranza dei Paesi UE, Italia compresa, ha votato a favore del bando ai tre pesticidi killer delle api, nonostante la pesante lobby esercitata dall'industria chimica. L'evidenza scientifica è chiara, i neonicotinoidi costituiscono un problema per gli insetti impollinatori - non solo se utilizzati come rivestimento delle sementi. Ora l'Italia e la Commissione Europea non devono piegarsi alla pressione di aziende quali Syngenta e Bayer.” dichiara Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura di Greenpeace.
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