Ogm, Orlando: la biodiversità è la nostra infrastruttura economica

Il Ministro Orlando: "La decisione presa rappresenta però solo la prima parte di un percorso nel quale il sistema Italia nel suo complesso deve offrire una convinta prova di unità e compattezza".

Autore: Redazione GreenCity

Il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando ha firmato insieme al ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Nunzia De Girolamo e della Salute Beatrice Lorenzin il decreto interministeriale che vieta in modo esclusivo la coltivazione di mais geneticamente modificato appartenente alla varietà Mon810 sul territorio italiano.
“Il decreto firmato insieme ai ministri De Girolamo e Lorenzin – ha commentato il ministro Orlando - è un provvedimento importante perché offre una prima copertura giuridica a difesa della nostra agrobiodiversità".
"La decisione presa rappresenta però solo la prima parte di un percorso nel quale il sistema Italia nel suo complesso deve offrire una convinta prova di unità e compattezza. Le Regioni devono innanzitutto dare il loro immediato contributo per la costruzione di un quadro di misure idonee a garantire la salvaguardia delle nostre coltivazioni tradizionali e biologiche. A livello comunitario, parallelamente, c’è bisogno che il nostro Paese si renda protagonista in Europa di una seria discussione sul tema dell’autonomia dei singoli Stati sull’ammissibilità degli Ogm".
"Tutelare le nostre specificità – ha concluso Orlando - non è una battaglia di retroguardia tutt’altro. La biodiversità è la grande infrastruttura economica del nostro Paese ed è anche lavorando su questo terreno che l’Italia potrà uscire dalla difficile situazione in cui si trova"”.

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