Sfiducia nella fine degli incentivi, ma anche una grande volontà di mettersi in gioco per rispondere in modo efficiente ai forti cambiamenti di mercato dell’ultimo periodo: è quello che emerge con forza dall’indagine “Fotovoltaico: quale futuro?” realizzata a giugno 2013 da
Enerpoint, in collaborazione con
Power-One.
Il sondaggio è stato realizzato per fotografare lo stato attuale del mercato fotovoltaico, prevedere gli andamenti futuri e comprendere come muoversi in modo in un momento storico di transizione come quello che l’intero settore sta attraversando.
L’indagine, realizzata con metodo CAWI (Computer Assisted Web Interviewing), è stata condotta su un campione rappresentativo di 640 operatori tra installatori, professionisti e rivenditori di materiale elettrico. Le aziende intervistate si distinguono in modo omogeneo sul territorio, la percentuale maggiore di operatori ha un’età compresa tra i 25 e i 54 anni, sono uomini (95,8% del totale) e per il 70% sono titolari d’azienda.
Il lavoro di ricerca è iniziato indagando come si configura l’offerta di prodotti e servizi degli operatori.
Gli intervistati hanno riferito di offrire principalmente impianti fotovoltaici (94.8%), a seguire impianti elettrici in generale (55.5%), illuminazione LED (48.4%), solare termico (44%), caldaie e/o pompe di calore aria/acqua (38.1%), minieolico (23%) e sistemi a biomassa (15%). Il campione dimostra quindi di essere decisamente impegnato sul fronte fotovoltaico e che, pur cercando di diversificare l’offerta con soluzioni anche innovative, dall’altro vede sempre nel fotovoltaico un’attività strategica per garantire redditività al proprio business in un contesto di crisi generalizzata.
Per focalizzare lo scenario degli incentivi post Conto Energia, il sondaggio ha rivolto due domande incentrate su
detrazione IRPEF per il mercato fotovoltaico residenziale e scambio sul posto per impianti da 20 a 200 kWp.
Sul primo tema gli intervistati si dimostrano preoccupati della
riduzione della detrazione IRPEF dal 50% al 36% prevista per fine anno: secondo il parere del 78.6% degli intervistati non sarà sufficiente a sostenere il mercato degli impianti fotovoltaici di piccola taglia.
Maggiore apertura invece sulle prospettive degli impianti da 20 a 200 kWp, che riguardano in primis PMI alle prese con elevati costi di elettricità: il 45.8% degli intervistati considera fattibile l’impianto di media taglia anche con il solo scambio sul posto senza ulteriori incentivi, mentre il restante 54% ritiene che non siano realizzabili a queste condizioni.
Da ultimo, chiedendo agli intervistati le loro stime per l’anno corrente in termini di potenza e numerosità di impianti venduti/ progettati o installati e facendo un confronto con il 2012 per comprendere le aspettative degli operatori su questo 2013,
l’indagine registra un calo sia in potenza sia in numerosità: gli operatori stimano di progettare/vendere/realizzare il 33% di potenza in meno rispetto al 2012.
A conclusione del sondaggio, Enerpoint ha voluto comprendere anche l’
apprezzamento per la Soluzione EP Star, unico prodotto realizzato per rispondere alle sfide del mercato che cambia e per garantire all'operatore in una sola fornitura tutto ciò che è necessario per installare un impianto fotovoltaico fino a 20 kWp (moduli fotovoltaici EU o non EU, inverter Power-One, sistemi di montaggio, quadri AC/DC, estensione di garanzia a 10 anni).
Chi ha già provato la soluzione EP Star per impianti residenziali si dichiara soddisfatto dell’acquisto mentre la metà di coloro i quali ancora non hanno avuto modo di testarla ne risulta comunque interessato per la facilità e la comodità di utilizzo, per la completezza dell’offerta e per la qualità dei materiali inseriti. L’interesse degli intervistati risulta elevato anche per
EP Star CLIMA ( fotovoltaico abbinato a climatizzatori Samsung) e ancor di più per
EP Star STORAGE (fotovoltaico abbinato a sistema di accumulo).
Paolo Rocco Viscontini, Presidente e AD di Enerpoint, ha così dichiarato: “I dati emersi dall’indagine mettono in luce la sofferenza del comparto fotovoltaico inserita in un contesto di difficoltà e di crisi globale
. Ci ha colpito molto però la voglia di reagire degli operatori, in particolare dal mercato arrivano due messaggi importanti che i decisori politici non possono ignorare: prorogare se non stabilizzare la Detrazione al 50% per dare continuità al mercato dei piccoli impianti anche l’anno prossimo in primis e credere nel ruolo strategico del fotovoltaico per aumentare la competitività delle PMI grazie all’abbattimento dei costi di energia elettrica per le aziende. Il fotovoltaico ha portato con sé un tessuto di imprese piccole e medie lungo tutta la filiera, che vantano esperienza, know-how e passione per questo settore. E’ un patrimonio prezioso che va tutelato: la ripresa passa dalle energie pulite e rinnovabili di questo Paese”.