Poche ore fa le autorità russe hanno pubblicato una dichiarazione sugli attivisti di
Greenpeace a bordo della
nave Arctic Sunrise. La dichiarazione riporta che il Northwestern Federal District Investigations Directorate ha aperto un’indagine sulla possibilità del
reato di pirateria ma – al contrario di quanto riportano i media – non conferma che l’equipaggio sia stato accusato di pirateria. La nave di Greenpeace al momento si trova nelle vicinanze del porto di
Murmansk.
Il direttore esecutivo di Greenpeace International
Kumi Naidoo risponde cosi alle dichiarazioni delle autorità russe: “Quando i governi del mondo non rispondono agli avvertimenti della scienza sulle conseguenze del cambiamento climatico, nell’Artico e altrove, le proteste pacifiche sono cruciali. Qualsiasi accusa di pirateria contro degli attivisti pacifici non ha alcun valore secondo il diritto internazionale. Non ci faremo intimidire da queste accuse e chiediamo l’immediato rilascio dei nostri attivisti”.