Schneider Electric e
Autodesk hanno annunciato la firma di un memorandum d'intesa secondo il quale le due società prevedono di collaborare per migliorare le attuali modalità di
gestione del ciclo di vita dell'edificio basate su
Building Information Modeling (BIM).
Grazie a questo accordo, le due aziende potranno unire le proprie forze ed esplorare insieme nuovi modi per rendere gli edifici
più efficienti sul piano energetico, in tutte le fasi del ciclo di vita dell'edificio, a partire dalla progettazione e costruzione, al funzionamento, all'end-of-life.
Le due società si impegnano a unire le competenze di Schneider Electric
nelle soluzioni di distribuzione elettrica, gestione degli edifici e dell'energia con il portafoglio di Autodesk di software di progettazione e costruzione basati su BIM, come Autodesk Revit e Autodesk BIM 360.
Oggi, gli edifici consumano circa
il 40% dell'energia, il 25% di acqua, e il 40% delle risorse globali ed emettono circa 1/3 delle emissioni di gas serra. In particolare, gli edifici residenziali e commerciali consumano circa il 60% dell'energia elettrica mondiale. Eppure, proprio in questo settore vi è il potenziale più elevato di conseguire significative riduzioni delle emissioni di gas serra.
Iniziare a utilizzare processi BIM digitali fa parte della soluzione per avere più case ed edifici ad elevata efficienza energetica, per ottenere una maggiore agilità e sostenibilità a lungo termine. Il BIM è un processo che inizia con la creazione di un
modello 3D intelligente sulla cui base inquadrare, esplorare e gestire i dati relativi all'edificio associandoli con quelli relativi a pianificazione, progettazione, costruzione, e attività operative. Le informazioni inserite nel modello rimangono coordinate e coerenti durante tutto il progetto e supportano la simulazione, l'analisi, e la collaborazione per giungere a un migliore processo decisionale.