Traffico: Roma la città più trafficata d’Italia

Secondo il TomTom Traffic Index, Istanbul sottrae il primato a Mosca e nel Belpaese sale l’indice di congestionamento di Milano e Napoli. Le tre città italiane sono addirittura più trafficate di Miami e Dubai.

Autore: Redazione GreenCity

Centinaia di minuti persi nel traffico ogni giorno, decine e decine di ore di ritardo in un solo anno, strade bloccate, code interminabili e tempi di percorrenza che letteralmente raddoppiano.
È così che Roma si aggiudica il gradino più alto del podio e conquista il titolo di città più trafficata d’Italia, seguita da Milano e Napoli. Lo scettro di città più trafficata del Mondo, invece, va a Istanbul, seguita da Mexico City e Rio de Janeiro.  
Questa la fotografia scattata dal TomTom Traffic Index, il più accurato barometro a livello mondiale del traffico nelle aree urbane. Lo studio, che prende in considerazione tutto il 2014, si basa sul rilevamento dei dati di percorrenza reali misurati sull’intero network stradale di ben 146 città in tutto il Mondo con una popolazione superiore a 800 mila abitanti, studiando con attenzione più di 10 trilioni di misurazioni, grazie a un database che ogni giorno cresce di oltre 5 miliardi di misurazioni.  
In Italia, secondo il TomTom Traffic Index, è Roma la città più trafficata in assoluto. Il secondo posto va a Milano, medaglia di bronzo a Napoli, la terza città italiana in classifica. Un podio di tutto rispetto, tanto da superare città piuttosto grandi e note per i loro ingorghi, a cominciare da Berlino, Vienna e Barcellona, oltre che di megalopoli come Miami o Dubai.  


Con un indice di congestionamento del 38%, Roma, la città più trafficata d’Italia, si guadagna anche il 13° posto nella classifica mondiale: per percorrere un tratto di strada della Capitale occorre ben il 38% di tempo in più rispetto a quello che verrebbe impiegato in una situazione di traffico regolare.
Performance, di certo negativa, che la mette ai livelli di città come Istanbul, la più trafficata al mondo, Rio de Janeiro, Mosca o San Pietroburgo. Ogni ora, nella Città Eterna i romani perdono ben 24 minuti tra gli ingorghi, dal Raccordo Anulare alla Tiburtina. In un solo anno un automobilista romano spende ben 93 ore della sua vita in coda. Il giorno peggiore del 2014? Il 19 dicembre: era l’ultimo venerdì prima del break natalizio, una giornata che di sicuro i romani non hanno ancora dimenticato.  
Al 2° posto Milano che non festeggia di certo, anche se può essere giustificata dall’incredibile quantità di cantieri e lavori in corso dovuti all’imminente partenza di EXPO 2015. L’indice di congestionamento del capoluogo lombardo è pari al 30%. I giorni no per gli automobilisti meneghini sono il lunedì mattina e il venerdì sera, guai a mettersi in macchina in quelle ore (picco mattutino 71%, picco serale 67%). Di sicuro, i milanesi non dimenticheranno il 24 ottobre del 2014: è stato il giorno più trafficato dell’anno, sicuramente per colpa dello sciopero generale dei trasporti che ha paralizzato tutte le principali arterie.  
Il terzo gradino del podio nella classifica delle città più trafficate d’Italia secondo il TomTom Traffic Index va a Napoli: sui circa 8900 km di rete stradale partenopea, i napoletani perdono 75 ore all’anno bloccati nel traffico, arrivando a destinazione con almeno 20 minuti di ritardo. Nel 2014, il giorno da bollino nero è stato lunedì 22 dicembre, probabilmente per via dello shopping natalizio last minute.  
Torino chiude il cerchio delle città italiane, con una popolazione superiore a 800 mila abitanti, presenti nel Report TomTom: con un indice di congestionamento del 22% si posiziona 104ma a livello mondiale. Sono 66 le ore che i torinesi passano bloccati nel traffico, ogni anno.  
Il TomTom Traffic Index ha analizzato nel dettaglio anche l’andamento del traffico nelle ore di punta, confrontandolo con i livelli che si registrano nei momenti più calmi della giornata. Il picco del traffico mattutino, quello che risente dell’arrivo dei pendolari, conferma Roma al primo posto con tempi di percorrenza che aumentano addirittura del 71%, seguita sempre da Milano (+66%) e Napoli (+44%). Il picco serale, invece, denota una minor discrepanza tra i dati: nella Capitale i tempi si dilatano del 65% rispetto a un momento di flusso regolare di traffico, mentre a Milano del 55% e a Napoli del 53%.

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