La
luce è protagonista a
Natale: le strade delle metropoli e le case degli italiani si illuminano con
addobbi,
decorazioni e luci
natalizie. Nel tradizionale ponte dell'Immacolata, si preparano le case con
catene di luci colorate e
tecnologici LED, mentre
le città iniziano a colorarsi per il periodo di festività, dalle cime degli
alberi fino alle luminarie lungo le
vie dello shopping. I
nuovi addobbi natalizi in parecchi casi arrivano a sostituire
le decorazioni luminose vecchie e non più funzionanti, che devono essere sempre
smaltite in modo corretto e differenziato. Così da non celebrare le festività a spese dell'Ambiente.
Il
Consorzio Ecolamp per la raccolta e il recupero delle apparecchiature di illuminazione esauste, si occupa di garantire la corretta gestione anche degli addobbi natalizi e delle catene luminose che, non più funzionanti, rientrano nella categoria dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE).
Per questo Ecolamp ricorda le 3 possibili soluzioni a disposizione dei cittadini per un corretto smaltimento degli addobbi luminosi, proprio in occasione dei preparativi alle festività natalizie. Esistono infatti
3 modalità per potere conferire questa tipologia di rifiuti luminosi:
1) Negli oltre 3.900 Centri di Raccolta Comunali: Sono presenti su tutto il territorio nazionale e hanno a disposizione appositi contenitori per la raccolta differenziata delle diverse categorie di RAEE. Le catene luminose e gli addobbi natalizi vanno gettati nei contenitori del raggruppamento R4 (apparecchi di illuminazione, piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo). Per aiutare i cittadini a individuare il Centro di Raccolta più vicino, Ecolamp ha messo a disposizione l'applicazione
"L'isola che c'è", scaricabile gratuitamente su dispositivi
iOs e
Android, e la pagina web
http://www.ecolamp.it/centri-raccolta/ 2) Con il "ritiro uno contro uno"È possibile consegnare gratuitamente il proprio rifiuto elettrico al negoziante, quando si acquista un prodotto nuovo equivalente (esempio: lampadina contro lampadina). Una soluzione pratica per smaltire correttamente il rifiuto, in occasione del nuovo acquisto.
3) Con il "ritiro uno contro zero" Dalla scorsa estate (luglio 2016) è possibile consegnare gratuitamente il proprio piccolo RAEE (di lunghezza inferiore a 25 cm) al negoziante, senza dovere sostenere alcuna spesa e senza alcun obbligo di acquisto. Sono tenuti ad applicare questa modalità di ritiro i punti vendita con una superficie dedicata alle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche maggiore di 400mq. Possono comunque applicarla, in maniera facoltativa, anche gli altri negozi.
Ecolamp nei primi sei mesi del 2016 ha raccolto oltre
960mila chilogrammi di
lampade esauste su tutto il territorio
nazionale. La porzione più consistente, il
56percento di questi rifiuti
, è arrivata dalla
raccolta differenziata dei privati cittadini che si sono recati alle Isole ecologiche servite dal Consorzio durante il periodo. Le materie prime seconde recuperate sono i materiali che
possono essere ottenuti grazie al corretto trattamento
delle lampadine esauste, per essere reinseriti nel ciclo produttivo, secondo i principi alla base
dell'Economia Circolare.
Nel 2015 Ecolamp ha recuperato oltre il
93 percento dei materiali derivanti dal rifiuto conferito di cui, nel dettaglio, il
70percento in
vetro, il
10,5percento in
metalli (ferrosi e non ferrosi) e il
5,5percento in
plastica. Le
polveri fluorescenti che si è
evitato di
disperdere nell'ambiente durante il
2015 sono state il 2,8 percento del rifiuto trattato presso gli impianti specializzati a cui Ecolamp si rivolge, pari a circa
57 tonnellate.