RiceHouse - la start-up di Tiziana Monterisi che trasforma gli scarti derivanti dalla lavorazione del riso in materiali per la bioedilizia
adatti a tutti i tipi di costruzioni -
stringe una collaborazione commerciale con Nordtex – azienda altoatesina che importa e distribuisce prodotti ecologici per il comfort e l’efficienza energetica delle abitazioni –
e insieme presentano a Klimahouse (a Bolzano dal 23 al 26 gennaio)
una linea completa di nuovi prodotti per l’architettura naturale che garantiscono un risparmio energetico e un ridotto impatto ambientale.
Sono infatti 6 i nuovi biocomposti che RiceHouse realizza dagli scarti del riso, paglia o lolla: si va dal massetto alleggerito
RH300 all’intonaco in argilla
RH400, dall’ecopittura
RH500 al pannello di chiusura
RH600 per isolamento, dalla lastra
RH700 per rivestimento a secco di pareti e controsoffittatura al pannello di chiusura
RH1000 con funzione strutturale.Grazie alla miscela di calce, lolla e paglia i prodotti RiceHouse sono molto leggeri, altamente termici, interamente naturali, traspiranti e sani. Si distinguono inoltre per la loro facilità di posa, molto simile a quella tradizionale.
Sono indicati per tutte le tipologie di intervento, dalle ristrutturazioni alle nuove costruzioni.
I prodotti RiceHouse hanno superato tutti i test necessari per ottenere le certificazioni che attestano le caratteristiche tecniche, isolanti e acustiche. Tutti valori importanti per quelle imprese, professionisti e clienti attenti all’alta efficienza energetica e alla salubrità dell’ambiente. Da gennaio 2019 i prodotti sono tutti messi in vendita e possono essere acquistati da chiunque, contattando direttamente l’azienda.
“Siamo davvero orgogliosi di presentare la nuova linea di prodotti –
afferma Tiziana Monterisi, Ceo di RiceHouse -. Siamo convinti del loro alto potenziale in termini di efficienza energetica e crediamo che possano avere ancora più successo dei prodotti presentati lo scorso anno, proprio qui a Klimahouse.
Abbiamo già realizzato oltre 1.000 mq di pareti con i nostri materiali naturali, permettendo di risparmiare 525.000 kg di CO2 ed evitando la diffusione nell’atmosfera di 9.800 kg di PM10”.
RiceHouse è presente in Fiera anche presso lo stand WASP, azienda che opera nel settore della stampa 3D, dove verranno organizzate performance per stampare in scala reale una parte di
Gaia, la prima costruzione in 3D realizzata attraverso la tecnologia di WASP e i materiali naturali di RiceHouse.
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