Iniziato nel 1990, il
Programma di riciclaggio delle fotocamere monouso Kodak ha portato finora al riciclo di 1.5 miliardi di fotocamere monouso. Il Programma opera con i laboratori di fotofinishing per la restituzione delle fotocamere monouso usate ai centri di smistamento Kodak, dove sono poi avviate al riciclaggio.
Quasi tutte le componenti della fotocamera sono riciclate o riutilizzate nella continua produzione di ulteriori fotocamere monouso, abbattendo i costi per i consumatori e mantenendo fuori dalle discariche enormi quantità di materiali di scarto.
Ogni laboratorio di fotophinishing invia le monouso usate ad un centro di raccolta. Kodak, quindi, paga una tariffa per le fotocamere monouso restituite, incluse quelle di altri produttori con cui Kodak ha un accordo di scambio.
Le fotocamere, raccolte dopo che la pellicola è stata estratta per lo sviluppo, sono spedite a
Rochester, negli USA, per essere raggruppate e avviate al riciclaggio.
Attraverso un mutuo accordo, le fotocamere monouso dei principali concorrenti sono rimandate ai propri produttori, mentre le fotocamere monouso Kodak sono spedite nello stabilimento Kodak di
Guadalajara, in Messico, per essere riciclate e riutilizzate. Il corpo e le componenti interne in buone condizioni sono inserite in nuove fotocamere monouso, mentre le parti restanti, come il rivestimento esterno di plastica,
vengono tritate e riciclate.
Per informare i propri clienti dei benefici del programma di riciclaggio, Kodak creerà un nuovo
packaging ad hoc.
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