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Ai Giardini di Castel Trauttmansdorff un deserto riprodotto alla perfezione

Pubblicato il: 14/07/2020
Autore: Redazione GreenCity
Gran parte dei cactus e delle succulente non resiste al gelo senza protezione, per questo motivo in autunno quest'area dei Giardini viene rinchiusa in una serra per evitare le gelate.
In questo periodo le temperature iniziano a salire e a metterci in difficoltà. L'importante è rinfrescarsi con acqua, bere e stare all'ombra, per noi umani; esistono però alcune piante che sopportano senza difficoltà le alte temperature e vivono in zone desertiche e rocciose. Tra i suoi 80 paesaggi botanici con piante provenienti da tutto il mondo, i Giardini di Castel Trauttmansdorff hanno ritagliato uno spazio anche alle Succulente, che si trovano nel Semideserto roccioso dell'area tematica dei Giardini del Sole
Qui si stagliano cactus e altre succulente che superano l'altezza di un uomo, vere e proprie artiste della sopravvivenza: possono resistere a lunghi periodi di siccità (mesi, ma anche anni) in regioni desertiche o semidesertiche e ad escursioni termiche tra il giorno e la notte fino a 40°. L'imponente corpo dei cactus a colonna, ad esempio, può immagazzinare fino a 3000 litri d'acqua.
Nel Semideserto delle Succulente dei Giardini di Castel Trauttmansdorff le piante sono ordinate in base alla provenienza: nella parte inferiore si trovano le aloe africane, mentre le euphorbiacee a candelabro dell'Africa confinano con i cactus a forma colonnare del Nord America e delle agavi.
Poco distante dal Semideserto si trova il padiglione dedicato alle Succulente: una sfera in acciaio inossidabile alta cinque metri a forma di un Echinocactus grusonii, detto anche "cuscino della suocera", accessibile solo da una stretta apertura. L'interno della struttura è riscaldato dal sole che penetra attraverso i fori del rivestimento in metallo, creando un effetto di luce molto affascinante.



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