I mesi estivi sono quelli in cui la natura regala gustose sorprese che fanno bene all’organismo, riempiendo le tavole di
frutta e verdura traboccante di colori, vitamine e sali minerali.
Se il "reparto" verdura ci permette di gustare cetrioli, pomodori di ogni forma e dimensione, zucchine, ravanelli, sedano e rucola, è quello della
frutta il vero protagonista grazie a piccoli e profumati frutti che nascono sui crinali montani e nei boschi di Alpi e Appennini.
Sono i frutti rossi, nello specifico: ribes, lamponi e mirtilli. Ricchi di antiossidanti e micronutrienti rappresentano un'ottima soluzione agli spuntini di metà mattina o pomeriggio grazie all'ottimo potere saziante e al basso contenuto calorico.
Lamponi, ribes e mirtillo nero"I lamponi contengono molte fibre, molta acqua e possiedono un indice glicemico basso. Sono ricchi di vitamina C, K e gruppo B e contengono calcio, potassio e fosforo. Possiedono, dunque, proprietà remineralizzanti e un'attività antiossidante. Inoltre, le foglie si utilizzano in fitoterapia per ottenere infusi diuretici, astringenti e antinfiammatori, particolarmente indicati per le stomatiti e le infiammazioni del tratto digerente" spiega la dott.ssa
Giovanna Geri, farmacista, nutrizionista e co-fondatrice della startup Vitamina (
takevitamina.com). Il ribes, invece, è un frutto piccolo, rotondo e rosso acceso dal sapore aspro e acidulo. Contiene l'80% di acqua e, come il lampone, un elevato contenuto di antiossidanti e minerali. Anche questo frutto, come tutti i frutti rossi, ha un basso indice glicemico.
Il mirtillo nero è un piccolo frutto che cresce spontaneo sui crinali montani e si distingue dal classico mirtillo coltivato per dimensione e colore.
"Il mirtillo nero è un frutto selvatico, dalla polpa rossa, molto più piccolo del suo fratello di origine americana. Questa piccola differenza estetica corrisponde, però, a un'enorme differenza nelle proprietà nutritive. Il suo contenuto di antiossidanti è, infatti, notevolmente superiore a quello del mirtillo coltivato a polpa bianca. I polifenoli, in particolare gli antociani, rappresentano la frazione maggiore degli antiossidanti del mirtillo nero, insieme alla vitamina C. Queste sostanze sono responsabili dell'attività flebotonica, antinfiammatoria e antimicrobica del frutto, utilizzatissimo in fitoterapia per il microcircolo e la fragilità capillare, dagli occhi al plesso emorroidario” chiarisce Geri.
La frutta estiva, inoltre, contiene tutto ciò di cui il nostro organismo ha bisogno per sopportare e reagire al meglio al caldo: vitamine antiossidanti e sali minerali, in particolare magnesio e potassio. Le vitamine antiossidanti A e C contrastano l'azione dei raggi UVA e UVB sulla pelle e il betacarotene (melone, carote, albicocche e pesche), precursore naturale della vitamina A, garantisce un'abbronzatura più intensa e prolungata.
Ma quali sono i segnali che il corpo ci manda per avvertirci di una carenza di questi nutrienti? "Il magnesio e il potassio vengono persi maggiormente in estate a causa dell'intensa sudorazione ed è fondamentale la loro reintegrazione. Una carenza di magnesio si traduce in dolori e affaticamento muscolare, irritabilità e stanchezza mentale. Il potassio ha, invece, un ruolo essenziale nell'equilibrio idrico-salino dell'organismo e nella regolazione della pressione arteriosa. Molto importante è distribuire le porzioni di frutta e verdura in tutto l'arco della giornata, per avere un apporto costante di acqua, sali e vitamine" conclude la nutrizionista.
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