Il fieno ai masi Gallo Rosso: un elemento fondamentale nella vita rurale
Pubblicato il: 29/06/2022
Autore: Redazione GreenCity
Per ottenere un fieno davvero buono, occorre dedicare alla fienagione tempo, attenzione ed esperienza, che vanno poi a ricadere sulle nostre tavole, con carne, latte e latticini di ottima qualità.
Nei mesi estivi, tra i tanti lavori dei contadini, c’è anche quello della raccolta del fieno: la fienagione. Il fieno è un elemento fondamentale all’interno di un’azienda agricola, perché serve per foraggiare gli animali. La qualità del fieno influenza, pertanto, la qualità della carne del bestiame e il sapore del latte prodotto. Per gli allevatori altoatesini, è molto importante che mucche, capre e pecore ricevano fieno di qualità. La bontà dell’erba essiccata dipende dalla posizione, dal momento del taglio, dalle condizioni ambientali, dalla concimazione, dall’essiccazione e dalla corretta conservazione.
Ogni anno i contadini lavorano il fieno per avere le scorte di cibo per gli animali nella stagione invernale. In Alto Adige, lavorare il fieno è un lavoro molto impegnativo, soprattutto per i masi in alta quota, dove viene tagliato e raccolto tutto a mano per la forte ripidità del terreno. La fienagione è un’operazione che coinvolge tutta la famiglia e le persone che vivono al maso, ma anche chi non vi abita o i vicini.
In Alto Adige, ogni raccolta è suddivisa in tre fasi e l’intero processo, tempo permettendo, può avere una durata di 3 giorni: il primo giorno si taglia l’erba, il secondo la si rivolta almeno due volte nell’arco della giornata e il terzo la si porta nel fienile. Nel corso della bella stagione, inoltre, può capitare che i tagli siano diversi.
Il primo taglio viene chiamato “Heu” e avviene alla fine di maggio o agli inizi di giugno; in questo momento il contenuto di fibre grezze è abbastanza elevato e l’erba contiene una buona percentuale di semi, ricchi di proteine e grassi di alta qualità. Il secondo taglio, detto “Groamet”, è a metà luglio, quando le condizioni climatiche non sono più ottimali per l’essiccazione. Le notti diventano più fredde e lunghe, il calore del sole meno intenso e l’aria più umida; il contenuto di fibra grezza nel fieno è inferiore, mentre quello delle proteine superiore. Il fieno del secondo e del terzo taglio, di fine agosto chiamato “Pofl”, è adatto a bovini, pecore e capre, ma non ai cavalli.
Il quarto taglio, chiamato “Nochpofl”, in ottobre, avviene solo quando il tempo lo permette.
Heu, Groamet e Pofl per 6/8 settimane vengono lasciati ad essiccare perché perdano la maggior parte di umidità. In questo periodo, il foraggio non deve essere somministrato agli animali, perché contiene un’elevata attività microbica.
I contadini dei masi Gallo Rosso foraggiano i loro animali con l’ottimo fieno che raccolgono personalmente e che lavorano con tanta passione. Nei mesi invernali, il bestiame si nutre con le scorte dell’estate e i risultati sono i prodotti di qualità a marchio Gallo Rosso: formaggi e latticini, carne fresca, speck e insaccati dal sapore inconfondibile.
In alcuni masi Gallo Rosso, inoltre, gli ospiti possono partecipare attivamente alla fienagione, dando una mano ai contadini a raccogliere le scorte di cibo per gli animali della fattoria. I bambini, inoltre, durante un soggiorno in un maso Gallo Rosso, con il fieno possono divertirsi a creare piccole figure, a giocarci tuffandocisi dentro o adormirci.
Neimasi con Spa di Gallo Rosso, spesso vengono propostitrattamenti a base di fieno, come nel Naturoase-Stegerhof a Trodena dove si possono fare dei rilassanti bagni al fieno con effetto antidolorifico per i reumatismi, stimolante degli ormoni benefici per la salute, antinfiammatorio, purificante e rafforzante per il sistema immunitario.
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