Antartide: al via la 38a Spedizione italiana che coinvolge 240 ricercatori e 50 progetti
Pubblicato il: 21/10/2022
Autore: Redazione GreenCity
Con la nuova missione a Concordia saranno portati avanti 20 progetti di ricerca, tra cui “Beyond Epica Oldest Ice”, attività internazionale finanziata dall’Unione europea, il cui obiettivo è quello di ricostruire il clima del pianeta fino a 1,5 milioni di anni fa.
Con l’arrivo del primo contingente tecnico alla stazione Mario Zucchelli a Baia Terra Nova, prende il via la
38a spedizione italiana in Antartide che coinvolgerà
240 tra tecnici e ricercatori impegnati in
50 progetti, focalizzati principalmente su
scienze dell’atmosfera, geologia, paleoclima, biologia, oceanografia e astronomia.
Le attività di ricerca saranno condotte sia presso la base Zucchelli che in quella italo-francese di Concordia, ma anche sulla nave italiana per la ricerca oceanografica Laura Bassi e in alcune stazioni antartiche di altri Paesi. La missione è finanziata dal Ministero dell’Università e Ricerca (
MUR) nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (
PNRA), gestito dall’
ENEA per la pianificazione logistica e dal Consiglio nazionale delle ricerche (
Cnr) per la programmazione scientifica.
Le operazioni di apertura della stazione Zucchelli sono state condotte da un team di 20 tecnici italiani del PNRA, trasferiti dopo un volo di 50 minuti a bordo di un Basler BT-67 dalla base antartica statunitense di McMurdo. Oltre a riattivare gli impianti della base, chiusa dallo scorso febbraio, i tecnici italiani verificheranno le condizioni del ghiaccio marino dove allestire la pista di atterraggio dei successivi voli che saranno operati con il C130J della 46° Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare Italiana, che trasporterà materiali e personale tecnico e scientifico impegnato nella spedizione.
Tornerà nei mari polari
anche la nave rompighiaccio italiana “Laura Bassi”, di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) e gestita congiuntamente da Cnr, ENEA e OGS. Quest’anno le attività a bordo si svolgeranno in un’unica rotazione della durata di due mesi, nell’ambito della quale saranno realizzate due campagne oceanografiche. La partenza dall’Italia verso il porto neozelandese di Lyttelton è prevista per il prossimo 15 novembre. Dalla Nuova Zelanda la nave partirà alla volta dell’Antartide a inizio gennaio 2023 con a bordo materiale e personale. Il rientro a Lyttelton è previsto nella prima settimana di marzo 2023. Durante le due tratte nel Mare di Ross, i 28 ricercatori che si alterneranno porteranno avanti le attività di ricerca previste nell’ambito di 8 progetti finanziati dal PNRA oltre alle attività in collaborazione con l’Istituto Idrografico della Marina Militare.
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