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Indagine Ipsos: il 67% dei romani ancora non conosce il significato dell’acronimo RAEE

Pubblicato il: 08/02/2023
Autore: Redazione GreenCity
A Roma prende il via la collaborazione tra AMA e il consorzio Erion WEEE con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini della capitale sul corretto conferimento dei RAEE, i rifiuti elettrici ed elettronici.
Prende il via a Roma la collaborazione tra AMA S.p.A. ed Erion WEEE, Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul tema dei RAEE e sulle buone pratiche per il loro corretto conferimento. 
Con l’iniziativa “Riciclare i RAEE è una bella storia!”, avviata nell’ambito del programma di Erion WEEE “DireFareRAEE”, il Consorzio e la municipalizzata capitolina per l’Ambiente della Capitale mettono in campo un’azione combinata su tre fronti: campagna di affissioni, attività nelle scuole e momenti di raccolta straordinari per migliorare la quantità e la qualità della differenziata di questi rifiuti, con un focus specifico sui piccoli RAEE. 
A partire dal 13 febbraio, infatti, le vie della Capitale saranno animate da un piano di affissioni stradali, mentre nelle settimane successive le classi di 50 istituti superiori aderenti all’iniziativa saranno coinvolte in momenti formativi guidati da esperti del settore sui temi della sostenibilità e del riciclo dei RAEE. Gli studenti saranno poi invitati a prendere parte agli eventi di raccolta organizzati da AMA sul territorio comunale per conferire i propri Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
L’iniziativa nasce dalla volontà di Erion WEEE e AMA di colmare quel gap informativo che tuttora sussiste rispetto ai Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, come è emerso dall’ultima analisi realizzata da Ipsos nell’ambito dell’“Osservatorio conoscenza RAEE”, voluto dal Consorzio e realizzato dalla Società di ricerca per monitorare i livelli di consapevolezza dei cittadini, le loro opinioni e i loro comportamenti. Lo studio, realizzato su un campione di 1.000 cittadini italiani a cui si aggiunge un focus specifico su 500 giovani dai 18 ai 26 anni e uno su 500 abitanti della Capitale, evidenzia infatti come il 67% dei romani non conosca il significato dell’acronimo RAEE, a fronte di un dato italiano che si attesta sul 61%. 
Ancora molti i dubbi su come gestire i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche: in particolare, rispetto a 14 tipologie di prodotti oggetto del sondaggio, che vanno da pc e smartphone fino a contapassi e spazzolini elettrici, più di un romano su 3 (36% del campione) finirebbe per gettarne almeno uno nei contenitori della plastica o della raccolta indifferenziata; fra questi, l’82% lo farebbe pensando questa sia la procedura corretta.
Scarsa risulta, infatti, la conoscenza delle possibilità di conferimento offerte dai punti vendita della grande distribuzione, con il 34% dei romani che dichiara di non conoscere il “servizio 1 contro 1” (ovvero il diritto del consumatore di richiedere al rivenditore, al momento dell’acquisto di un nuovo apparecchio, il ritiro di quello equivalente di cui vuole disfarsi) e il 69% che non conosce il “servizio 1 vs 0” (ossia la possibilità di conferire i RAEE di piccole dimensioni presso i grandi negozi di elettrodomestici ed elettronica gratuitamente e senza alcun obbligo di acquisto). Vengono inoltre segnalati alcuni casi di resistenza dei negozi al ritiro dei RAEE e di richiesta di un pagamento per la fornitura di questi servizi, che per legge sono gratuiti. 
Emergono, inoltre, comportamenti tali da alimentare i flussi paralleli illegalicon il 20% dei romani che ha dichiarato di essersi rivolto agli “svuota cantine” per disfarsi dei propri RAEE e il 21% che ha affermato di essersi imbattuto fuori dai centri di raccolta in soggetti non autorizzati che hanno chiesto di consegnare loro tali rifiuti. Dati allarmanti, ma che risultano inferiori alla media nazionale, rispettivamente pari al 32% e 34%.


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Categorie: Green Life

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