Pasqua a Merano fra il Giro Handbike e le corse rusticane dei cavalli Haflinger
Pubblicato il: 28/02/2023
Autore: Redazione GreenCity
I Lunedì di Pasqua (10 aprile), qui significa Haflinger, vale a dire cavalli avelignesi. Carattere mansueto, innata simpatia, manto dorato e bionda criniera, questa razza prende il nome dalla località di Avelengo, appena sopra Merano, ed è uno dei simboli dell’Alto Adige.
Il periodo della Pasqua, a Merano, ha il colore delle prime fioriture dei meli, del verdeggiare dei pendii, delle bionde criniere dei cavalli Haflinger che, per le corse rusticane, dai masi scendono in una città vestita con allestimenti primaverili. Una liaison fra natura e sport, quindi, che quest’anno viene anticipata da un appuntamento che di fatto apre la stagione: la prima tappa del Giro Handbike.
La tappa inaugurale
E iniziamo proprio da questo: il Giro Handbike, che celebra la tredicesima edizione, nella sua formula rinnovata ha scelto Merano per la tappa di ouverture, domenica 26 marzo. La gara è inserita nel calendario UCI (Unione Ciclistica Internazionale), garanzia di valore internazionale e trampolino per gli atleti in vista delle Paralimpiadi di Parigi 2024: si potranno infatti ottenere punti per il ranking.
Merano risponde mettendo al servizio degli atleti e dei loro entourage la voglia di promuovere l’inclusione e di abbattere le barriere, consapevole di come lo sport possa essere un veicolo eccezionale per diffondere il messaggio.
Bionde criniere al vento
Ma sport, il Lunedì di Pasqua (10 aprile), qui significa Haflinger, vale a dire cavalli avelignesi. Carattere mansueto, innata simpatia, manto dorato e bionda criniera, questa razza prende il nome dalla località di Avelengo, appena sopra Merano, ed è uno dei simboli dell’Alto Adige. La prima edizione delle corse rusticane risale al 1896. Cavalli e cavalieri con ornamenti e abiti tipici la mattina alle ore 10.00 sfilano per le vie della città per raggiungere l’ippodromo di Maia, uno dei più belli d’Europa, teatro impareggiabile delle competizioni che vanno in scena nel pomeriggio alle ore 13.00 in un clima di festa, esibizioni musicali, spettacoli della tradizione sudtirolese e gastronomia tipica.
Il vestito primaverile
La cornice è quella della primavera, quando Merano si fa bella grazie al lavoro della Giardineria municipale, tra artistiche aiuole fiorite e sculture vegetali, mentre allestimenti quali grandi lampadari colorati e i “cacciatori del sole” dialogano con le architetture, con i giardini e la loro biodiversità, i parchi e le passeggiate, ma anche con il Passirio - il fiume che attraversa Merano – e le sue terrazze che discendono fino al corso d’acqua.
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