Passeggiando ai Giardini di Castel Trauttmansdorff si incontrano tante postazioni interessanti, alcune assolutamente evidenti, altre un po’ più nascoste in mezzo alla rigogliosa vegetazione. Il divertimento sta proprio nello scoprirle ad una ad una, anche con l’aiuto della cartina che viene consegnata all’ingresso: opere d’arte e molteplici stazioni sensoriali, distribuite sull’intero areale, invitano i visitatori a guardare, annusare e toccare.
Il Regno sotterraneo delle Piante è un tunnel sotterraneo di 200 metri alla scoperta di quanto in genere si trova sottoterra rispetto alle piante, cioè radici, acqua, elementi chimici e minerali. All’interno le spiegazioni giungono attraverso un impianto sonoro, insieme a supporti multimediali e scenografie di grande impatto.
Accompagnati lungo il percorso da un gioco di luci e suoni, i visitatori si avventurano lungo i tracciati sotterranei esplorando caverna dopo caverna (5 in totale) e soffermandosi ad osservare e ammirare i protagonisti della vita sotterranea. Sottoterra, il visitatore può comprendere quanto siano complessi e importanti i meccanismi fisiologici della vita delle piante, le fonti di reperimento dell’acqua e della luce e possono capire la funzione delle radici e di cosa esse rappresentino per un albero. In questo percorso in cui rimbomba l’eco di ogni passo e diretto nel profondo della terra, improvvisamente si schiude un grande padiglione ricavato nella roccia in cui vengono rappresentati i principi fondamentali della vita vegetale sotterranea.
Ad accogliere i visitatori all’ingresso del percorso, un cane a tre teste dagli occhi illuminati con l’aspetto molto minaccioso.
Altra stazione è la Grotta nella parte dedicata ai Boschi del Mondo, dove viene proiettato un impressionante spettacolo multimediale, con tanto di fulmini e tuoni, che illustra la genesi della vita vegetale sulla Terra e la sua evoluzione fino ad oggi. Quanto sarà stato forte il rumore quando si è formata la Terra 4,5 miliardi di anni fa? Mentre la Terra si raffreddava lentamente e i continenti si solidificavano, violenti temporali rilasciavano energia che innescava reazioni chimiche. Sotto l'influenza dei raggi UV, si formavano semplici sostanze organiche che la pioggia ha portato in mare. In combinazione con altre molecole e minerali, si sono formate le prime creature primitive, e da lì tutto è iniziato.
Se si fa particolare attenzione alle pareti rocciose che costeggiano i sentieri che percorrono i Giardini di Castel Trauttmansdorff, si incontra una sorta di rientranza nella roccia, larga e profonda meno di un metro: sono le Rocce Sonore. Infilando la testa dentro ed emettendo suoni gutturali e bassi, la rifrazione proveniente dalla cavità fa vibrare internamente, infondendo una sensazione di tranquillità e sicurezza.
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