Firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico,
Claudio Scajola, il decreto che dà avvio alla prima fase della
Borsa del gas. Il decreto prevede che, attraverso un mercato organizzato per gli scambi di gas, assegnato al
Gestore dei Mercati Energetici (Gme), siano gestiti, con un percorso graduale e progressivo, quantitativi crescenti di gas.
"L' avvio della Borsa – ha commentato il Ministro Scajola – consente immediati vantaggi al mercato del gas attraverso una maggiore
concorrenzialità e
flessibilità nel mercato all'ingrosso. La disponibilità di un riferimento di prezzo legato all'incontro tra domanda e offerta darà una maggiore trasparenza all'intero settore e produrrà benefici di costo per tutti i consumatori".
La prima fase prevede dal 10 maggio la destinazione verso il
mercato organizzato di una quota relativa ai quantitativi di gas importato dai paesi extra UE, a cui gli
operatori potranno aggiungere ulteriori offerte volontarie.
In un secondo momento saranno venduti nello stesso mercato anche i quantitativi di gas prodotto in Italia di competenza dello Stato.
Nel
decreto si definiscono le modalità con cui il Gme, secondo quanto previsto dalla
legge Sviluppo, assume la gestione di tale mercato, conferendone un ruolo sempre più attivo, a vantaggio degli scambi.
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