Aie, investire sull'energia solare darà buoni frutti

Nuovi dati sull'energia solare: nuovi calcoli che si uniscono a stime precedenti e che mettono in luce le potenzialità di questa forma di energia alternativa.
A pubblicare i dati è l'Agenzia internazionale dell'Energia, che ha calcolato quanto l'investimento odierno in queste tecnologie potrebbe fare la differenza domani.
Secondo le stime dell'Aie, quindi, l'energia solare potrebbe essere in grado di fornire il 22% del fabbisogno energetico di elettricità mondiale entro il 2050.
Questo risultato potrà essere conseguito ad una condizione, se cioè, i governi sosterranno lo sviluppo del solare.
Durante una conferenza organizzata dal governo spagnolo a Valencia, l'Aie ha illustrato le conclusioni di due studi che ha condotto incentrati sull'energia solare.
Secondo i calcoli degli esperti dell'Aie, solo dopo il 2020 il costo dell'elettricità fornita dai pannelli fotovoltaici (Pv), capaci di catturare la luce del sole, sarà in grado di essere inferiore rispetto a quelle delle energie tradizionali.
La parità di costi potrebbe invece essere raggiunta entro il 2020 per quel che concerne la tecnologia di concentrazione dell'energia solare (Csp), che permette il funzionamento delle centrali elettriche nelle aree molto soleggiate.
L'abbinamento delle due tecnologie consentirebbe di produrre 9.000 terawatt-ora di elettricità entro il 2050, corrispondenti a un quarto della richiesta mondiale; ciò determinerebbe una riduzione nelle emissioni di anidride carbonica pari a circa 6 miliardi di tonnellate.
Secondo le stime dell'Agenzia, nel 2010 la produzione di energia solare sarà di 37 TWh, la cui componente maggiore sarà connessa ai pannelli fotovoltaici e in misura minore alle centrali Csp costruite.

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