1 luglio: questa la data scelta per dare avvio alla rivoluzione della
bolletta elettrica.
Grazie alle
bollette biorarie, infatti, il sistema dell'energia elettrica è destinato a cambiare profondamente, con ripercussioni sull'
ambiente e le tasche dei
consumatori.
Il nuovo meccanismo premierà i consumi effettuati nelle
fasce orarie notturne: dalle 19 alle 8 del mattino nei giorni feriali e nei giorni festivi, indicati rispettivamente come
F2 ed
F3, il costo dell'utilizzo dell'energia elettrica sarà minore.
Durante le ore diurne dei giorni feriali, ossia dalle 8 alle 19 dei giorni dal lunedì al venerdì, il costo sarà maggiore: il nuovo sistema mira quindi a far diminuire i
consumi nella fascia oraria più richiesta identificata con
F1.
Fino ad oggi, la possibilità di pagare l'elettricità con tariffe diversificate esisteva su base volontaria, ma la novità interesserà ora tutte le famiglie che disporranno di un nuovo
contatore elettrico, riprogrammato con le nuove impostazioni.E' stato messo in luce, però, come i cambiamenti nelle
bollette dei consumatori saranno graduali.
Deluse le aspettative di chi sperava in una netta variazione dell'entità dei costi, occorrerà pazienza per veder fruttare il nuovo meccanismo.
Nel periodo transitorio, dei primi 18 mesi, la differenza con le bollette precedenti sarà solo del 10% circa. In un momento successivo, però, i cambiamenti saranno notevoli.
L'
Autorità per l'energia e il gas, l'istituzione che si è maggiormente impegnata per l'introduzione della tariffa bioraria, ha infatti spiegato: "Finita la
fase transitoria la differenza di prezzo salirà di oltre il 40% e i comportamenti virtuosi potranno incidere in maniera più consistente".
Sarà quindi fondamentale "
educare" i cittadini a compiere gesti virtuosi nel consumo dell'elettricità, optando per le
fasce orarie notturne, per, ad esempio, azionare lavastoviglie e lavatrici di notte.
L'Autorità ha inoltre spiegato come "la prima motivazione che ha portato a questa novità su scala mondiale è stata la volontà di introdurre un
principio di equità: all'ingrosso il prezzo dell'energia elettrica è più alto quando la domanda è elevata e più basso quando c'è minore richiesta. I prezzi biorari consentono di pagare l'elettricità consumata nei diversi momenti al suo giusto valore: oggi, invece, con un unico
prezzo indifferenziato, chi usa l'elettricità nelle ore a basso prezzo paga anche una parte dei costi di chi consuma nelle ore più costose".
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