11 laghi distribuiti in sei regioni, ma nonostante le norme più permissive entrate in vigore proprio quest'anno, il problema dell'inquinamento dei laghi è sempre critico. Quindi anche quest'anno il responso dell
Goletta dei Laghi di Legambiente, la campagna di monitoraggio scientifico sullo stato di salute dei laghi italiani, realizzata con il contributo del COOU (Consorzio Obbligatorio Oli Usati) è alquanto allarmante.
Sono 46 su 58 i campioni risultati
fortemente inquinati, cioè con concentrazione di batteri fecali pari almeno al doppio del limite di legge, mentre sono
38 le foci di fiumi e torrenti risultate fuori legge a conferma che i problemi dei laghi sono causati anche dagli scarichi dei comuni dell'entroterra.
"L'inquinamento da scarichi fognari non depurati nei laghi italiani rappresenta ormai una cronica emergenza nazionale - commenta
Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente -. L'Italia affronti seriamente questo problema invece di aggirarlo con operazioni furbesche, come fatto con la nuova legge sulla balneazione, molto più 'generosa' della precedente. Per chiudere questa pagina vergognosa occorre procedere alla costruzione di fognature e depuratori ma serve la volontà politica da parte del Governo e degli enti locali, lo stanziamento di adeguate risorse economiche e la certezza normativa, che la nuova legge di riforma degli Ambiti Territoriali Ottimali purtroppo non garantisce. Non c'è più tempo da perdere: il nostro Paese è in procedura d'infrazione europea per il mancato trattamento delle acque reflue che interessa il 30% dei cittadini, pari a ben 18 milioni di italiani. Il Governo attivi una task force con le amministrazioni locali per sanare in tempi brevi questa ferita, anche per evitare le multe salate che pagherebbero i cittadini italiani senza alcuna speranza di condono, scorciatoia che il nostro Paese conosce purtroppo molto bene".
Inaspettato l'inquinamento rilevato sul Garda il più grande lago italiano. Sono 17 i punti risultati inquinati. e in particolare sono risultati fortemente inquinati i campioni prelevati a Tignale, Toscolano Maderno, Salò, Moniga del Garda, 2 punti a Desenzano del Garda e 2 a Sirmione, mentre sono risultati inquinati quelli di Tremosine e Limone del Garda. Sulla sponda veneta sono 6 le aree critiche che comprendono i campioni di Bardolino, Peschiera del Garda, Lazise e 2 punti prelevati a Castelnuovo del Garda. Anche in Trentino infine è stato rilevato un punto inquinato a Torbole.
Quest'anno si riconfermano dunque
maglia nera i laghi di Como e Iseo, mentre
l'unico a passare l'esame è il Lago Trasimeno.
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