La lotta all'inquinamento, ai cambiamenti climatici e la ricerca di una maggiore qualità della vita passano anche attraverso strumenti di controllo delle condizioni del traffico automobilistico e un'informazione più puntuale nei confronti degli automobilisti.
Su questi punti si incentra il piano d'azione presentato al Governo del Canton Ticino dal gruppo di lavoro che nelle ultime settimane ha affrontato il problema degli intasamenti nella regione tra Lugano e Chiasso, la zona più trafficata del Ticino.
Nel rapporto presentato al Governo cantonale da rappresentanti dell'Ufficio federale delle strade (USTRA) insieme al direttore della centrale del traffico di Emmen, Marc Wijnhoff, vengono indicate una serie di
misure che, pur essendo a basso costo, potrebbero consentire una migliore fluidità del traffico, e di conseguenza alzare i livelli di vivibilità e di sicurezza delle zone oggetto dei provvedimenti.
Il rispetto dei parametri economici è fondamentale, in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando – e che ha fatto e fa sentire i suoi effetti anche nella ricca Confederazione – e per questo il gruppo di lavoro prevee il ricorso a misure della cosiddetta
low technology.
Tra quelle indicate, sicuramente a basso costo sono misure come l'utilizzo della radio per la diffusione di comunicati sul traffico, il rafforzamento della presenza della polizia cantonale e una campagna di sensibilizzazione sulle possibilità di spostamento alternative all'autostrada A2 fra Chiasso e Lugano Nord. Tutti strumenti già esistenti, che necessitano solamente di una ridefinizione nel senso degli obiettivi desiderati.
Leggermente più impegnativi, dal punto di vista delle risorse economiche, azioni come l'introduzione di limiti di velocità variabili a seconda della fascia oraria e di un divieto di sorpasso permanente per i mezzi pesanti fra Chiasso e Lugano Nord, perché prevedono l'installazione di una nuova segnaletica e di strumenti di controllo – autovelox e telecamere - lungo i 25 chilometri di autostrada interessati.
È prevista una fase di test a cui farà seguito, se il risultato sarà quello sperato, una richiesta all'USTRA. A dipendenza delle misure, alcune potranno essere introdotte entro poche settimane, altre dovranno attendere che le procedure di approvazione della segnaletica seguano il loro corso.
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