Intervenendo in
Commissione Ambiente alla Camera dove è in esame il "
decreto rifiuti" il
Ministro dell'Ambiente Prestigiacomo ha affermato che "questo provvedimento non modifica la strategia del Governo rispetto alle criticità legate al ciclo dei rifiuti in Campania.
La strategia è quella che è stata indicata nel decreto legge di due anni fa, che ha consentito di realizzare fondamentali infrastrutture per la gestione dei rifiuti e che avrebbero dovuto essere completate dagli enti locali competenti a partire dall'inizio del 2010".
Riguardo alla "pretesa del centrosinistra di una nuova dichiarazione di emergenza"
Stefania Prestigiacomo ha affermato: "L'emergenza c'era, drammatica, 2 anni fa. Nel 2008 per le strade di Napoli e della Campania c'erano oltre 200 mila tonnellate di rifiuti, oggi meno di 10 mila. A Napoli oggi ci sono circa 500 tonnellate di rifiuti sulle strade, meno di quanti ne produca il capoluogo campano in un giorno. Nel 2008, quando è scoppiata l'emergenza venivano conferite in discarica 6000 tonnellate di rifiuti al giorno, oggi, grazie ai provvedimenti assunti dal Governo, circa 3500 ed è una quantità destinata ancora a diminuire in attesa della realizzazione dei termovalorizzatori".
"Oggi – ha sottolineato il Ministro - esiste una
strategia efficace e viviamo una fase di transizione nell'ambito della quale si sono verificati disservizi, anche gravi, non imputabili al Governo, ma che non vanificano la validità del percorso prescelto, impongono semmai correttivi per velocizzare l'attuazione di quella road map".
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