La Commissione Europea ha premiato i data center IBM di Schwalbach e Oberursel, in Germania, per l'efficiente gestione energetica, resa possibile grazie al consolidamento e alla virtualizzazione dei server, e all'uso intelligente dell'energia elettrica.
I data center sono grandi consumatori di energia. I due punti su cui si è concentrata l'attenzione di IBM sono il
raffreddamento delle macchine ed un
miglior controllo dei periodi di inattività dei server. Per quest'utimo punto, la multinazionale americana ha installato, a Schwalbach e Oberursel, sistemi per lo spegnimento in remoto dei server inattivi. Per raggiungere una più elevata efficienza nel raffreddamento dell'ambiente, invece, è stato introdotto il concetto di ‘
Free Cooling', che si combina ad una corretta gestione dei flussi d'aria. Le zone di aria calda e fredda sono distinte e controllate mediante la sigillatura di tratti di condotti di cavi aperti. Di conseguenza,
il potenziale risparmio energetico può arrivare al 30% solo per il costo del raffreddamento. Per pianificare la gestione energetica all'interno di questi data center IBM utilizza la
Mobile Measurement Technology (MMT)., che registra e analizza le temperature e i flussi d'aria in modo tridimensionale: con MMT, i dati vengono raccolti attraverso migliaia di sensori e presentati graficamente in 3D. Il software esegue l'interpolazione delle condizioni di temperatura all'interno dei data center, ed è in grado di rilevare punti caldi, punti freddi e flussi d'aria. Grazie all'accesso online basato sul web, i data center possono essere monitorati da qualsiasi sede remota.
"La tecnologia MMT ci fornisce elementi di conoscenza sui flussi energetici e garantisce un risparmio netto di energia, oltre ad un elevato grado di sicurezza e di affidabilità, perché i punti deboli vengono segnalati immediatamente, evitando così i tempi di fermo macchina", spiega Stefan Riedel, Director of Outsourcing, IBM Germany.
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