Secondo un ultimo
rapporto del WWF realizzato con il supporto delle ong locali l'
Asia Pulp & Paper/Sinar Mas Group, continua a
radere al suolo la foresta pluviale dell'Isola di Sumatra, in Indonesia, un habitat di importanza cruciale per la sopravvivenza delle ultime
tigri di Sumatra.
L'inchiesta ha dimostrato che nelle lussureggianti e folte foreste dell'area di Bukit Tigapuluh aziende affiliate all'APP hanno richiesto nuove
concessioni per il taglio di immense aree di foresta tropicale, ambienti incredibilmente ricchi di biodiversità e unici che una volta persi lo saranno per sempre.
Queste aziende hanno ottenuto le licenze dal governo per modificare lo status dei terreni in oggetto
da "foreste" a
"concessioni per la coltivazione forestale industriale", permessi a volte rilasciati anche in
circostanze dubbie dal punto di vista delle normative. Questo consente di radere al suolo le foreste per l'avvio di coltivazioni commerciali, distruggendo così l'
habitat delle tigri e di altre specie minacciate come elefanti, orango e molte altre.
Inoltre le operazioni contraddicono anche gli impegni assunti dalia stessa azienda "madre" che ha dichiarato di
non effettuare tagli di foreste di qualità particolarmente elevata.
La foresta naturale di Bukit Tigapuluh si estende per circa 320.000 ettari e ospita circa
30 delle 300 tigri di Sumatra che ancora sopravvivono sull'isola. È stata indicata dagli scienziati internazionali come una delle
20 aree cruciali per la sopravvivenza delle tigri.
A novembre la stessa Indonesia, in occasione del
Global Tiger Forum di San Pietroburgo, si era impegnata a fare di questa zona un'area di primaria importanza per garantire la conservazione della tigre mentre oggi con queste decisioni rischia di smentire se stessa. Nella zona vivono anche circa
150 elefanti e
130 oranghi di Sumatra, una specie fortemente minacciata.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di GreenCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
Dalle feste a fine stagione: inverno sulla neve...
Il progetto Forestami arriva a Zibido San Giacomo
I masi Gallo Rosso e lo Slow Winter, parole...
Carinzia, inverno 2024/2025: esperienze...
Festività di lusso e riservatezza al Rifugio...
Alpin Arena Senales: dal 29 novembre aperte...