Sono
705 i comuni italiani che hanno
modificato i propri regolamenti edilizi per introdurre obiettivi di sostenibilità:
risparmiare energia,
diminuire le emissioni inquinanti,
recuperare acqua piovana e
riciclare materiali da costruzione. Il processo è in crescita, accomuna città grandi e piccole e coinvolge circa
19 milioni di abitanti. E' questo il quadro che emerge dal
terzo rapporto ON-RE (Osservatorio nazionale regolamenti edilizi per il risparmio energetico) di
Legambiente e
Cresme.
Una ricerca volta a individuare, attraverso alcuni parametri, quanto si sta modificando nella filiera delle costruzioni allo scopo di
limitare i consumi energetici e le conseguenti emissioni di CO2.
L'
isolamento acustico e la
permeabilità dei suoli sono due nuovi parametri di valutazione inseriti quest'anno nel dossier, temi molto spesso trascurati nella costruzione degli edifici che, invece, rappresentano una indicazione di vivibilità e di qualità delle abitazioni.
I
regolamenti edilizi rappresentano uno snodo fondamentale del processo edilizio. Vi convergono aspetti tecnici e procedurali e vi s'incrociano competenze in materia di urbanistica, edilizia ed energia di Stato, Regioni e Comuni.
I 705 Comuni individuati (erano 557 nell'edizione 2009) rappresentano quasi il
9% del totale dei Comuni italiani. La loro popolazione è pari, però, al
31% di quella nazionale, e la rilevanza dei regolamenti analizzati cresce ulteriormente se si considera il numero degli edifici interessati. Sono, infatti,
300.000 le abitazioni della nuova edilizia residenziale realizzate dal 2000 a oggi con criteri obbligati o promossi dai provvedimenti esaminati.
Tra i
Comuni migliori, il rapporto di Legambiente e Cresme indica
Collegno (To), le
amministrazioni dell'Empolese-Val d'Elsa e Salerno come quelli che (per il nord, il centro e il sud) hanno approvato un regolamento edilizio completo che affronta i diversi aspetti legati alla sostenibilità. Nell'insieme, sono dislocati in tutte le aree del paese, con una maggiore concentrazione nelle
Regioni del Centro nord, in particolare
Toscana,
Emilia Romagna e
Lombardia.
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