La linea di notebook
ecocompatibili Asus Bamboo si arricchisce di un ulteriore modello per l'utenza evoluta.
La versione
U53JC si contraddistingue per le finiture curate, l'attenzione per i dettagli e l'integrazione di pannelli in fibra di bambù. Questo portatile costituisce solo uno degli aspetti, forse uno dei più visibili, che riguardano il
comportamento green di Asus. Si tratta di uno sforzo tecnologico/stilistico che vuole riassumere l'impegno del produttore nella salvaguardia del pianeta.
Da diverso tempo, infatti, Asus persegue progetti e modelli di sviluppo attenti alle tematiche ambientali, con
processi costruttivi e un'organizzazione eco-friendly.
Nella filosofia Asus, Bamboo U53JC costituisce un punto di convergenza tra le più recenti piattaforme tecnologiche e l'approccio green, oggi sempre più importante e considerato, sia in fase di progetto, che di scelta dei materiali. Proprio i criteri di
selezione della materia prima hanno decretato una forte connotazione di questa linea di prodotti, immediatamente riconoscibili, già a un primo sguardo.
Come anticipato, per questo modello si è scelto di adottare elementi naturali, in modo da
poter ridurre l'integrazione di componenti come la plastica. Anche se può sembrare poca cosa,
l'utilizzo di fibra di bambù per la cover esterna e per la fascia poggia polsi ha permesso di risparmiare circa il 20% dei materiali plastici.
La scelta del bambù non è casuale, questa pianta, molto antica, è capace di rigenerarsi in modo autonomo, secondo tempi molto ridotti.
[tit:Oltre l'estetica]Al di là dell'aspetto meramente estetico, Bamboo fa parte della linea di prodotti Green di Asus
perché viene realizzato secondo catene di montaggio che impiegano materiali a basso impatto ambientale e i componenti interni sono scelti seguendo criteri di eco-compatibilità.
Tra gli aspetti peculiari, l'utilizzo di display LCD con sistema di
retroilluminazione a LED, che consente un risparmio energetico del 45% rispetto ai modelli con lampade CCFL e non richiede l'impiego di materiali dannosi per la natura, come il
mercurio. Secondo alcune stime Asus, queste scelte progettuali e di sviluppo hanno permesso una riduzione di anidride carbonica prodotta mediamente in un anno di 23,6 Kg per ciascun pannello, valore paragonabile all'impianto di
due alberi ogni anno.
In aggiunta, questo modello, come altri del produttore, sfrutta la tecnologia proprietaria
Super Hybrid Engine (SHE), che consente l'ottimizzazione delle risorse in funzione delle reali richieste del sistema.
Nell'uso generico, da ufficio e nella visione di film e foto, per esempio, questo software si occupa di pilotare frequenze e tensioni di funzionamento entro regimi intermedi, assicurando maggiore autonomia e consumi inferiori.
Negli anni Asus ha fatto propria la filosofia green, non solo per le
linee produttive dei notebook, netbook e nettop, ma anche per il comparto legato alla
componentistica. Basti pensare alla piattaforma EPU (Energy Processing Unit), introdotta sulle motherboard già diverse generazioni fa e
capace di contenere consumi e ridurre lo spreco di energia elettrica. Per capire l'impatto di simili tecnologie applicate ai vasti volumi produttivi, si deve pensare su larga scala.
Ogni 10 milioni di schede madri prodotte è possibile ridurre di 210.000 tonnellate le emissioni di CO2 nell'ambiente, l'equivalente di quanto produce l'intera Australia in un anno.
L'attenzione verso l'ambiente passa anche dalla scelta di packaging completamente riciclabili, privi di coloranti chimici e dalla volontà di sostituire i manuali cartacei con versioni digitali su supporto ottico, per ridurre lo spreco di carta.
[tit:Potenzialità]Bamboo U53JC non è solamente un notebook bello da vedere e costruito secondo criteri ecosostenibili, ma è anche un potente alleato
per l'attività lavorativa quotidiana, oltre che per l'intrattenimento nel tempo libero.
La configurazione sfrutta una base hardware molto solida, a partire dal chipset HM55 Express di Intel, in abbinamento alla CPU Core i7 620M.
Precisiamo che la configurazione in prova differisce da quella che sarà commercializzata proprio per il comparto relativo al microprocessore.
Asus intende distribuire Bamboo U53JC con una CPU di fascia media Core i5 460M. Nel sample in prova abbiamo potuto verificare la reattività del sistema con il processore a due core (quattro Thread) a 2,66 GHz e capace di lavorare in Turbo Mode a 3,33 GHz. La cache estesa è di 4 MByte, mentre il bus di comunicazione è quello QPI a 2,5 GT/s.
Le altre caratteristiche della macchina che abbiamo ricevuto in prova non si discostano dal prodotto che sarà venduto, con un
quantitativo di RAM di 4 GByte DDR3, un disco fisso Serial Ata 2 da 500 GByte e un masterizzatore/lettore DVD e Blu-ray.
L'elegante cornice metallica lucida mette in evidenza il
luminoso schermo da 15,6", con risoluzione di 1.366x768 pixel, capace di mostrare colori e immagini intense e brillanti. La risoluzione e il formato dello schermo rientrano nella media per i notebook mainstream, è possibile lavorare bene senza troppe difficoltà, a patto di non affollare eccessivamente l'area di lavoro, con numerosi programmi e finestre.
La dotazione hardware è particolarmente completa e comprende un
adattatore Lan Gbit, uno wireless N, oltre a quello Pan Bluetooth. Segnaliamo la disponibilità di una porta USB 3.0, gestita direttamente tramite il controller NEC/Renesas.
[tit:nVidia Optimus ed ergonomia generale]La sezione video è parte integrante della piattaforma Optimus, che consente di selezionare il comparto Intel HD o, in alternativa, la
potente GeForce 310M con 1 GByte di RAM dedicata. Grazie al supporto hardware nVidia e al sistema software Asus SHE
sono disponibili quattro modalità di funzionamento, ognuna ottimizzata per scenari d'uso differente.
Per chi non accetta compromessi è possibile selezionare la modalità di funzionamento "Full speed" che garantisce
velocità con ogni applicazione, penalizzando però l'autonomia generale. È poi disponibile il preset per l'intrattenimento audio/video, quello per l'uso standard da ufficio e, infine, l'impostazione a basso consumi per chi desidera
estendere al massimo l'autonomia fuori sede.
Il passaggio da un preset all'altro è rapido e richiede pochi secondi, in questo modo è possibile variare le funzionalità del PC in funzione della tipologia d'uso. Non solo,
Optimus è in grado di modificare i parametri di funzionamento in modo completamente autonomo, per bilanciare autonomia e prestazioni. Quando lavoriamo collegati alla rete elettrica verrà utilizzata la GPU discreta, mentre in modalità "a batteria" verrà privilegiata quella Intel, meno dispendiosa in termini energetici. Tramite pannello di controllo viene comunque lasciata la possibilità all'utente di
selezionare la GPU in base alle proprie preferenze, forzando manualmente il comportamento del sistema.
Bamboo U53JC offre senza dubbio un'elevata qualità costruttiva e ottime potenzialità per l'impiego professionale. La base hardware, solida e completa, ne permette un impiego anche in ambienti domestici, per l'esecuzione di giochi e applicativi di intrattenimento. L'usabilità generale è buona, la tastiera è comoda, anche se la disposizione dei pulsanti direzionali,
allineati al layout generale, principalmente per fini estetici, può rendere difficoltosa la digitazione. Infine, l'area touchpad, pur se elegante e rifinita in bambù, si è dimostrata poco scorrevole e pratica, soprattutto in un'ottica di uso prolungato.
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