Il progetto delle pale eoliche in mare al largo di
Pantelleria è stato fermato. La decisione è stata presa dalla
Commissione tecnica per la verifica dell'impatto ambientale del
Ministero dell'Ambiente (
Via e Vas) anche a seguito delle proteste di varie associazioni ambientaliste, di cittadini ed esponenti politici della zona e del
Governo regionale siciliano.
Tra le motivazioni addotte dalla Commissione, vi sono quelle riguardanti l'appartenenza delle zone interessate alla rete Ue "Natura 2000" per la protezione degli habitat, oltre alle eventuali ripercussioni sull'economia ittica e il rischio sismico.
Il progetto prevedeva l'installazione di
38 aerogeneratori da
6 Mw ciascuno, con il diametro del rotore di
126 metri e una potenza totale di 228 Mw.
Gianmaria Sparma, assessore regionale al territorio e all'ambiente si è dichiarato soddisfatto, affermando che il pronunciamento "conferma la correttezza della nostra posizione in linea con quanto già deciso dalla Giunta di governo che ha espresso una netta contrarietà al rilascio di autorizzazioni di impianti off-shore nel mare Mediterraneo nel tratto prospiciente le coste siciliane".
Anche il senatore
Antonio D'Ali, presidente della Commissione ambientale, ha espresso la propria contentezza: "Il progetto rischiava di intaccare una delle zone più significative per la biodiversità e per la qualità dei fondali dell'intero Canale di Sicilia".
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