Turboden, azienda che realizza turbogeneratori basati sul
Ciclo Rankine Organico (ORC) per la produzione elettrica e termica da fonti rinnovabili, presenta il caso studio di un produttore di vini siciliani a
Vinitaly, fiera dedicata al settore vinicolo
in programma dal 7 all'11 aprile a Verona, all'interno del Padiglione 2 SICILIA / Stand 156H.
Turboden installerà in Sicilia il primo sistema di piccola taglia per la produzione elettrica che sfrutta e valorizza come combustibile i residui agricoli di ambito vitivinicolo (vinacce, raspi e potature) contribuendo inoltre alla
riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera.
Lo stesso modello di impianto è già in funzione in Puglia a Calimera (LE) presso l'azienda agricola
Fiusis srl che valorizza le potature di ulivi per la produzione elettrica (10.000 ton/anno di potature di ulivi per avere 1MWe per circa 8.000 ore all'anno).
Altri progetti sono in corso o già attivi che prevedono l'uso di biomassa agricola come sansa, potature di ulivi, vinacce, lolla di riso.
Per lo sviluppo nel mondo vitivinicolo Turboden collabora con
ABE, società siciliana di specialisti in applicazioni rinnovabili nell'ambito vitivinicolo, che ha implementato un metodo di utilizzo della biomassa residuale dal processo di vinificazione per produrre energia elettrica da fonte rinnovabile con l'impiego del modulo ORC.
"Gli incentivi italiani per impianti di piccola taglia da biomassa hanno posto le condizioni ideali per far decollare gli investimenti nella produzione di energia elettrica distribuita – afferma
Paolo Bertuzzi, General Manager Turboden - a tal proposito, soluzioni di cogenerazione che si possono rivelare particolarmente remunerative risultano essere quelle che utilizzano la tecnologia ORC, soprattutto in ambito agricolo".
Turboden ha quasi 200 impianti in tutto il mondo (circa 130 in funzione) di cui 170 a biomassa.
In Italia sono 50 impianti a biomassa dei quali 20 sono in funzione.
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