Arriva sul mercato
ReVita, una nuova linea di caricabatterieche consente di rigenerare e ricaricare in totale sicurezza e semplicità anche le normali batterie alkaline stilo e ministilo “usa e getta” da 1.5V. Quelle che tutti noi, dopo averle utilizzate, gettiamo nella spazzatura e che sono una importante causa di inquinamento ambientale.
A differenza dei comuni caricabatterie ReVita dispone di una circuiteria molto complessa divisa in quattro sezioni. Ogni batteria è caricata individualmente ed ogni circuito è controllato da un
apposito microprocessore il quale verifica la temperatura e la tensione durante tutto il ciclo di carica. Questo sistema garantisce efficacia e sicurezza di utilizzo.
La linea ReVita è composta attualmente da
3 modelli: il modello
RV1, di rete 220V, con spazio per ricaricare contemporaneamente fino a 4 batterie, il modello
RV2 sempre a 4 spazi ed alimentabile direttamente da una porta mini USB, o dall’alimentatore di uno smartphone mini USB, ed il modello più compatto
RV3, anch’esso USB, con scomparti per sue sole batterie.
Ogni caricabatterie ReVita permette di ricaricare anche una sola batteria alla volta oppure batterie diverse anche di differenti produttori.
Il sistema intelligente di ReVita
testa immediatamente la batteria e verifica subito se questa possa essere ricaricata o meno in quanto compromessa chimicamente.
ReVita ricarica ovviamente anche le
batterie ricaricabili da 1.2 V NiMh o NiCd e lo fa in tempi molto rapidi.ReVita è sicuro in quanto si “spegne” automaticamente al termine del processo di ricarica, o al termine del “tempo massima di ricarica” (4 ore) o qualora la batteria si riveli danneggiata dopo l’inizio della carica.
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