Valeria Golino con Greenpeace lancia il guanto della sfida per una moda più pulita
Pubblicato il: 11/02/2013
Autore: Redazione GreenCity
Nelle prossime settimane con The Fashion Duel Greenpeace farà pressione su tutti gli altri marchi di Alta moda per spingerli ad assumere impegni a tutela delle foreste e per l'eliminazione delle sostanze tossiche dalla filiera tessile.
Si chiama "The Fashion Duel" la sfida internazionale al mondo dell'Alta moda che Greenpeace lancia insieme a una testimonial d'eccezione, Valeria Golino. La voce, l'espressione e la fisicità dirompente dell'attrice sono immortalate in un video intenso, diretto da Anna Negri, che sfida le più grandi case di moda a prendere un impegno per proteggere le ultime foreste e non intossicare il Pianeta con sostanze tossiche. Il video è disponibile al link: www.thefashionduel.com. Quindici le case di moda italiane e francesi che si sono viste recapitare il guanto della sfida simbolo della campagna di Greenpeace - rigorosamente verde - e un questionario di venticinque domande su tre temi ambientali: politiche per gli acquisti della pelle, della carta per il packaging e produzione tessile, per scoprire cosa fa l'Alta moda per evitare che i suoi prodotti non siano responsabili della deforestazione e dell'inquinamento delle risorse idriche del Pianeta. Il risultato è la classifica "The Fashion Duel" dove le aziende sono state valutate in base alla trasparenza delle filiere produttive, le politiche ambientali in atto e la disponibilità a un impegno serio per dire no alla deforestazione e all'inquinamento.
In testa Valentino Fashion Group, l'unico brand a impegnarsi per raggiungere gli ambiziosi obiettivi Deforestazione Zero e Scarichi Zero nelle propria produzione. "Marchi come Chanel, Prada e Dolce & Gabbana sono nomi riconosciuti a livello mondiale e da oggi hanno l'opportunità di dettare il vero nuovo trend del settore: tutelare il nostro Pianeta - afferma Chiara Campione, responsabile del progetto The Fashion Duel di Greenpeace Italia. - A questi brand chiediamo di impegnarsi da subito per eliminare le sostanze chimiche pericolose dalla loro filiera produttiva e mettere in atto delle misure concrete per evitare il rischio di contaminazione da fenomeni come la deforestazione. Se uno dei leader dell'Alta moda come Valentino l'ha fatto, dagli altri non ci aspettiamo di meno". Mentre Valentino è primo in classifica, marchi come Dolce&Gabbana, Chanel, Hermès, Prada, Alberta Ferretti e Trussardi non hanno nemmeno risposto al questionario. Dal lancio della campagna Detox, nel 2011, già quindici tra i più popolari marchi d'abbigliamento si sono impegnati a eliminare ogni rilascio di sostanze chimiche pericolose per l'intera catena di produzione entro il 2020.
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