Il 2 giugno la
Festa della Repubblica sarà anche quella dei borghi italiani. Per la decima edizione di
Voler Bene all’Italia, la giornata nazionale dei piccoli comuni organizzata da
Legambiente con il contributo
di Novamont e Sorgenia insieme a un vasto comitato promotore che tiene insieme oltre 50 sigle di realtà territoriali, è stata scelta, infatti, questa simbolica domenica.
Migliaia di piccoli comuni accoglieranno i visitatori con eventi straordinari per rivendicare con orgoglio il loro contributo all’identità nazionale e la loro voglia di futuro. Un futuro che sappia tutelare e valorizzare la bellezza del nostro territorio e il suo inestimabile patrimonio storico-artistico, perpetuare sapere e tradizioni e, al contempo, sperimentare
pratiche innovative in fatto di energia, di riciclo dei rifiuti, di economia verde.
Per gustare ricette antiche, acquistare prodotti tipici o biologici, conoscere essenze e piante nostrane, scoprire centri storici e assistere a concerti e spettacoli di piazza, appuntamenti in grande stile a Carrosio (Al) in Piemonte e Rivignano (Ud) in Friuli Venezia Giulia, a Ligonchio (Re) in Emilia-Romagna, Valstagna (Vi) in Veneto, nelle Cinque Terre in Liguria, a Fivizzano (Ms) in Toscana, Farindola (Pe) in Abruzzo e Pedaso (Fm) nelle Marche. Si festeggia anche a Tuoro sul Trasimeno (Pg) in Umbria, Cerro al Volturno (Is) in Molise,
Frigento (Av) e Pollica (Sa) in Campania, San Cassiano di Lecce (Le) in Puglia, Tramutola (PZ) in Basilicata e Santa Ninfa (Tp) in Sicilia. E in tanti altri luoghi ancora, dove la giornata di festa sarà anche l’occasione per rilanciare lungo lo Stivale
la proposta di legge per la bellezza elaborata e promosso nei mesi scorsi da Legambiente, un testo già sottoscritto da un centinaio di persone tra sindaci e amministratori, e che dovrebbe diventare la chiave per rivedere tutte le politiche d’intervento sul territorio.
«Voler Bene all’Italia è una festa che si ripete ogni mese di maggio dal 2004 - dichiara il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza - ed è realizzata con la partecipazione, il patrocinio e la collaborazione di diverse realtà: un insieme variegato di istituzioni e soggetti territoriali, che per l’occasione si mobilitano all’unisono e aprono le porte dei loro borghi, facendo percepire la voce festosa di quest’Italia minore solo per modo di dire. Quest’anno la coincidenza con la Festa della Repubblica ci offre la grande occasione di accogliere il settennato del nuovo Presidente con l’appello a guardare al futuro del Paese nell’ottica della bellezza, che dovrebbe diventare la chiave per rivedere tutte le politiche d’intervento sul territorio».
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