Fukushima, presidente Tepco ricoverato in ospedale
Pubblicato il: 30/03/2011
Autore: Chiara Bernasconi
Il presidente della Tepco Masataka Shimizu è stato ricoverato in ospedale. L'uomo, di cui non si avevano più notizie dal 13 marzo scorso, soffre di pressione arteriosa troppo elevata.
Il presidente della Tepco (la società che gestisce la centrale nucleare di Fukushima) Masataka Shimizu è stato ricoverato in ospedale.
A rivelare la notizia sono stati i media locali, che hanno inoltre precisato come Shumizu, 66 anni, soffra di pressione arteriosa troppo elevata.
L'ultima apparizione pubblica dell'uomo risale al 13 marzo scorso, due giorni dopo il devastante sisma che si è abbattuto sul nord-est del Giappone: in quell'occasione, l'uomo aveva spiegato il disastro dei reattori della centrale di Fukushima e chiesto scusa a tutto il popolo giapponese.
Nel frattempo l'Agenzia per la sicurezza nucleare giapponese ha reso noto che nelle acque marine a 300 metri dalla centrale di Fukushima è stato rilevato un tasso di iodio radioattivo 3355 volte superiore al limite legale.
Tuttavia, Hidehiko Nishiyama, vicedirettore generale dell'Agenzia, ritiene che gli effetti dovuti all'acqua di mare possano essere minimi, poiché l'attività di pesca nella zona è stata fermata e tutte le persone che vivevano nei dintorni sono state fatte evacuare.
A rivelare la notizia sono stati i media locali, che hanno inoltre precisato come Shumizu, 66 anni, soffra di pressione arteriosa troppo elevata.
L'ultima apparizione pubblica dell'uomo risale al 13 marzo scorso, due giorni dopo il devastante sisma che si è abbattuto sul nord-est del Giappone: in quell'occasione, l'uomo aveva spiegato il disastro dei reattori della centrale di Fukushima e chiesto scusa a tutto il popolo giapponese.
Nel frattempo l'Agenzia per la sicurezza nucleare giapponese ha reso noto che nelle acque marine a 300 metri dalla centrale di Fukushima è stato rilevato un tasso di iodio radioattivo 3355 volte superiore al limite legale.
Tuttavia, Hidehiko Nishiyama, vicedirettore generale dell'Agenzia, ritiene che gli effetti dovuti all'acqua di mare possano essere minimi, poiché l'attività di pesca nella zona è stata fermata e tutte le persone che vivevano nei dintorni sono state fatte evacuare.
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Categorie: Green Life
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