Arriva dalla collaborazione tra Accenture, Intel e la Sulubaii Environmental Foundation un progetto legato alla
salute della barriera corallina. Per la precisione la barriera corallina che circonda l’isola di Pangatalan, nelle Filippine. L'iniziiativa si chiama
Project: CORaiL ed applica l'intelligenza artificiale per monitorare in tempo reale lo stato di salute della barriera.
In questo caso l'intelligenza artificiale applicata comprende funzioni di
analisi delle immagini. Il sistema tradizionale per valutare indirettamente lo stato della barriera corallina si basa su riprese video e fotografiche eseguite da sommozzatori. Dalla ricchezza e varietà dei pesci ripresi,
si desume la salute generale della barriera. Più ce ne sono, e di razze più svariate, meglio è.
Ma i sub hanno un tempo limitato a disposizione per le loro riprese. E possono disturbare i pesci, influenzando il risultato delle ricerche. Per questo il progetto Project: CORaiL ha visto il posizionamento di
videocamere subacquee intelligenti. Queste possono riprendere costantemente immagini. E hanno a bordo un sistema di intelligenza artificiale che
conta e classifica immediatamente le specie marine inquadrate. Queste analisi vengono inviate in superficie per individuare in tempo reale eventuali trend importanti. E reagire di conseguenza, per proteggere la barriera corallina.
Sono già previste alcune evoluzioni di Project: CORaiL. Per effettuare
riprese anche notturne si impiegheranno telecamere a infrarossi. Più in generale, le immagini riprese potranno essere usate anche per lo studio del tasso di migrazione dei pesci tropicali e il monitoraggio delle intrusioni nelle aree sottomarine protette.
Una barriera corallina è un ecosistema notevolmente diversificato. Migliaia di specie di coralli forniscono habitat e riparo a
circa il 25% della vita marina globale. Possono proteggere le coste dalle tempeste tropicali. Forniscono cibo e reddito a un miliardo di persone. Generano ogni anno quasi
dieci miliardi di dollari dal turismo e da attività ricreative. Ma si stanno rapidamente deteriorando a causa della pesca eccessiva, della pesca a strascico, dell’
aumento della temperatura e dello sviluppo costiero.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di GreenCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
Cambiamento climatico: il ritiro dei ghiacciai...
Plastica Nera: un rischio silenzioso per la...
Studio ENEA e INGV: temperatura Mediterraneo,...
Copernicus: il 2024 sarà quasi certamente...
ENEA usa l’intelligenza artificiale per...
Giornata mondiale vegan, il 59% degli italiani...