I ghiacciai sono sempre più fragili e a rischio. Minacciati dell’emergenza climatica si riducono di anno in anno fino a rischiare di scomparire. In pericolo anche l’ambiente glaciale alpino dove, secondo gli ultimi dati scientifici disponibili, l’aumento delle temperature medie dal 1850 ad oggi è stato circa di 2°C
[1], circa il doppio rispetto alla media globale. Per questo, dopo i
Requiem per i ghiacciai organizzati lo scorso settembre in Italia,
Legambiente ora lancia la prima edizione di
Carovana dei ghiacciai, campagna realizzata con il supporto del Comitato Glaciologico Italiano (CGI) e con partner principale Sammontana e partner sostenitore FRoSTA, che dal
17 agosto al 4 settembre monitorerà lo stato di salute dei ghiacciai alpini per sensibilizzare le persone sugli effetti che i cambiamenti climatici stanno avendo sull’ambiente glaciale alpino.
Sei le tappe al centro di questa campagna pensata nell’ambito di
ChangeClimateChange che attraverserà le Alpi e che avrà per protagonisti dieci ghiacciai: quello del
Miage in Valle d’Aosta (17-18 agosto), quattro ghiacciai del
Monte Rosa in Piemonte (dal 19 al 22 agosto), i
ghiacciai Forni e Sforzellina in Lombardia (dal 23 al 26 agosto), il
ghiacciaio della Marmolada in Veneto- Trentino Alto Adige (da 27 al 29 agosto), quello di
Fradusta in Trentino Alto Adige (dal 30 agosto al 1 settembre), e
il ghiacciaio del Montasio occidentale in Friuli Venezia Giulia (dal 2 al 4 settembre). Nel corso di ogni tappa, Legambiente insieme al Comitato Glaciologico Italiano realizzerà dei monitoraggi scientifici ad alta quota per osservare le variazioni storiche dei ghiacciai e per monitorare le trasformazioni glaciali, seguendo il modello delle Campagne glaciologiche che il CGI realizza annualmente dal 1895. Inoltre di tappa in tappa verranno organizzati incontri, mostre, escursioni per conoscere il territorio montano e sarà previsto uno speciale momento di raduno
“saluto al ghiacciaio”.
Tutti gli eventi in programma saranno a numero chiuso, si potrà partecipare iscrivendosi per tempo consultando le tappe su
https://www.legambiente.it/carovana-dei-ghiacciai/.
“I ghiacciai – dichiara
Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – sono degli indicatori sensibilissimi del cambiamento climatico in atto e sono il primo campanello di allarme di un problema, quello dell’emergenza climatica, che ha una portata internazionale e che deve essere affrontato in maniera sinergica dagli stati di tutto il mondo e con politiche di mitigazione di adattamento al clima. Le immagini dei giorni scorsi del ghiacciaio di Planpincieux in Val Ferret, a rischio crollo e per questo costantemente monitorato, dimostrano ancora una volta e concretamente la portata di questo problema che mette peraltro in pericolo le comunità locali e l’intero habitat. Con la campagna Carovana dei ghiacciai e con i dati che raccoglieremo nel corso dei monitoraggi, avvalendoci della preziosa collaborazione del Comitato Glaciologico Italiano, accenderemo i riflettori sugli effetti che l’emergenza climatica sta già avendo anche sul nostro Paese e ribadiremo l’urgenza di mettere in campo misure e politiche ambiziose sul clima per arrivare a missioni nette pari a zero al 2040, in coerenza con l’Accordo di Parigi. Perché purtroppo di tutto questo ancora non c’è traccia nella discussione politica attuale del nostro Paese”.
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