Incendi in Calabria, WWF: del parco dell'Aspromonte rischia di restare solo cenere
Pubblicato il: 13/08/2021
Autore: Redazione GreenCity
WWF: “Agire ora con mezzi aerei e fermare chi continua ad appiccare il fuoco o perderemo un patrimonio dal valore inestimabile”.
La Calabria brucia, dal Pollino all'Aspromonte. Gli incendi che da giorni insistono nell'area del Parco Nazionale dell'Aspromonte e che hanno già causato ingenti danni e perdita di vite umane hanno ripreso vigore e violenza, dirigendosi inesorabilmente verso il bosco monumentale e le foreste vetuste di Acatti, Afreni e Valle Infernale, sito UNESCO, e verso la zona di riserva integrale.
"Siamo particolarmente vicini al Presidente e a tutte le persone che vivono e lavorano nel Parco dell'Aspromonte. Siamo in contatto diretto con i nostri volontari locali e con le guide del Parco e ci uniamo alla loro richiesta di fare intervenire immediatamente ulteriori mezzi aerei o sarà troppo tardi e perderemo per sempre un patrimonio di inestimabile valore. Serve anche maggiore vigilanza a terra perché, nelle aree in cui le fiamme erano state spente, si sono registrati nuovi focolai, evidentemente appiccati da criminali senza scrupoli che in maniera sistematica stanno continuando a spargere inneschi. Questa situazione sta mettendo in ginocchio un intero territorio e se non presidiata rischia di vanificare ogni sforzo", dichiara Dante Caserta, vice presidente di WWF Italia.
Nei giorni scorsi anche l'Oasi WWF Lago di Angitola era stata colpita dai roghi, con alberi centenari bruciati e decine di animali in fin di vita recuperati dai volontari WWF. "Siamo nella morsa del fuoco e stiamo assistendo a grandi disastri in molte aree del Mediterraneo, dove i recenti incendi boschivi stanno colpendo centinaia di persone e centri abitati, ma anche ecosistemi vitali e tantissimi animali. Purtroppo sappiamo già che, finché la crisi climatica continuerà ad aggravarsi e i responsabili non verranno individuati con indagini accurate e fermati con azioni repressive degne dei peggiori criminali quali sono, nei prossimi anni sperimenteremo incendi boschivi di intensità, frequenza e gravità ancora maggiori. Oggi più che mai serve un'azione urgente e forte per ridurre drasticamente le emissioni di anidride carbonica, e al contempo proteggere e ripristinare la natura del nostro Paese. Purtroppo episodi come questo rendono ancora più ardua questa sfida, a danno di tutti noi", conclude Dante Caserta.
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