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Copernicus: aprile 2022 è stato il sesto aprile più caldo mai registrato

Pubblicato il: 09/05/2022
Autore: Redazione GreenCity
Anomalia della temperatura dell’aria superficiale per aprile 2022 rispetto alla media di Aprile per il periodo 1991-2000.
Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro Europeo per le previsioni metereologiche a medio termine per conto della Commissione europea con il finanziamento dell'UE, pubblica regolarmente bollettini climatici mensili che segnalano i cambiamenti osservati nella temperatura superficiale dell'aria globale, nelle variabili idrogeologiche e nella copertura del ghiaccio marino. I risultati riportati sono basati su analisi generate da computer utilizzando miliardi di misurazioni da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche nel mondo.

Temperature dell’aria superficiale per il mese di aprile 2022: 
  • Aprile 2022 è stato, globalmente, il sesto aprile più caldo mai registrato 
  • Le temperature di aprile sono state di poco inferiori alla media 1991-2000 in vaste aree della regione europea
  • Le temperature sono state insolitamente superiori alla media nel territorio dall’Africa nord-orientale al Medio Oriente fino all’Asia centro-meridionale
  • Le temperature pre-monsoniche sono state estremamente elevate in Pakistan e India settentrionale
Carlo Buontempo, Director di Copernicus Climate Change Service (C3S) di ECMWF, ha commentato: “Sebbene sia troppo presto per stabilire quanto il cambiamento climatico abbia influito sull’ondata di caldo registrata a fine aprile in alcune zone dell’India e del Pakistan, l’innalzamento delle temperature globali accresce la possibilità dell’insorgere di ondate di caldo. Copernicus monitora regolarmente le temperature superficiali globali e Copernicus Climate Change Service (C3S) ottiene le temperature superficiali dell’aria da questi dati così da fornire un’analisi regionale e interregionale di particolare utilità nel monitoraggio e osservazione di eventi climatici estremi, come, per esempio, ondate di caldo eccezionali, destinate all’incremento di frequenza negli anni a venire”.


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Categorie: Ambiente

Tag: Ambiente

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