Il mar Mediterraneo e le sue coste saranno meno inquinate dalle emissioni di zolfo dei motori navali. Questo è uno dei risultati della riunione del
Comitato per la Protezione dell’ambiente Marino (MEPC), dell’
Organizazione Marittima Internazionale tenutasi a
Londra dall’11 al 16 dicembre. Inoltre nel corso della riunione è stato approvata anche la dichiarazione del Mediterraneo Nord Occidentale,
”Area Marina particolarmente sensibile” (PSSA), finalizzata alla prevenzione delle collisioni dovute al traffico marittimo, con i cetacei.
I due importanti documenti sono stati cosponsorizzati e fortemente voluti dall’Italia. Entrambe queste misure contribuiranno significativamente all’aumento della tutela ambientale del nostro mare. La designazione dell’intero bacino del mediterraneo come
area “SECA” (Sulphur Emission Control Area) avrà anche un notevole impatto positivo sulla salute delle popolazioni che vivono lungo le coste. La SECA è infatti un’area ad emissioni di zolfo controllate, nella quale le navi devono utilizzare carburanti a bassissimo tenore di zolfo o abbattitori dei fumi, diminuendo fortemente quindi l’inquinamento atmosferico connesso al trasporto marittimo, con evidenti ed immediati benefici ambientali e sanitari.
Il percorso che ha portato alla designazione del Mediterraneo quale area SECA, è nato durante la
Conferenza delle Parti Contraenti della Convenzione di Barcellona, svoltasi a Napoli nel dicembre 2019, è stata adottata con il consenso di tutti i Paesi Mediterranei una RoadMap finalizzata alla predisposizione di una proposta all’Organizzazione Marittima Internazionale, per la “designazione del Mar Mediterraneo, nel suo insieme, come Area di Controllo delle Emissioni”.
Questo lungo cammino susseguito alla COP di Napoli è stato seguito con grande attenzione dal MASE, che ha sostenuto la proposta anche, in occasione di incontri bilaterali o multilaterali con gli altri paesi. Proprio a questo scopo infatti il Ministero ha promosso un side event insieme al
Segretariato della Convenzione di Barcellona, tenutosi durante la riunione del
MEPC, per sensibilizzare i delegati sul sostegno alla proposta, che ha registrato una forte partecipazione da parte dei delegati.
La proposta di designare il Mediterraneo Nord Occidentale quale Area Marina Particolarmente Sensibile (PSSA) è partita da una iniziativa congiunta di Italia, Francia e Monaco, cui si è successivamente aggiunta la Spagna, per diminuire il rischio di collisioni con il traffico marittimo che costituisce una importante causa di mortalità per i cetacei, in particolare capodogli e balenottere comuni, che vivono in questa area che comprende il Santuario dei Cetacei Pelagos, una larga porzione del Golfo del Leone, ed il Corridoio dei Cetacei Spagnolo.
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